Napoli e Salerno: Squadre Nautiche Polizia di Stato in condizioni pietose
“Riorganizzazione”, “spending review” ,“armonizzazione della spesa” “ridistribuzione delle risorse”, da tempo sono entrati a far parte del parlare della classe dirigente italiana.
Tra razionalizzazione e spending review c’è stata anche riduzione della spesa per la sicurezza: un mero accorpamento ed eliminazione di uffici considerati improduttivi.
Con la crisi attuale però si è andati al di là dell’eliminazione del superfluo.
E se il comparto sicurezza come altri piange la crisi e subisce la riorganizzazione dall’altro si utilizzano fondi pubblici per commissionare e regalare motovedette classe “Squalo” , e non solo, agli Stati Magrebini .
Nella realtà dei fatti si dismettono imbarcazioni nuove, battenti bandiera italiana e targa polizia, per omaggiare le polizie di altri Stati, senza alcuno scopo apparente. Resta però il dubbio che le imbarcazioni donate agli Stati Magrebini vengano usate per far fronte alla ormai tristemente nota operazione “Mare Nostrum”.
In Italia di contro si continua discutere di chiusure di Squadre Nautiche della Polizia di Stato perché oggetto di permanente mancanza di mezzi e di inguaribile improduttività .
E’ questa , a nostro avviso, una politica Amministrativa che lede fortemente la Polizia di Stato, rinforzando, in maniera del tutto gratuita, quella di altri Stati .
Caso particola poi sono le pietose condizioni delle Squadre Nautiche di Napoli e Salerno, ridotte allo stremo per mancanza di uomini e mezzi.
Nonostante tutto il personale tenta con qualsiasi mezzo di non gravare sulle risorse dell’Amministrazione e addirittura ogni poliziotto per mantenere alta l’immagine del proprio ufficio e della Polizia di Stato si autotassa.
Presso le Squadre Nautiche di Napoli e Salerno manca persino il detergente necessario alla manutenzione ordinaria e obbligatoria dei mezzi assegnati. Non solo, a Salerno ci sono in dotazione solo un paio di imbarcazioni, che, data la vetustà e le ormai indeterminabili ore di navigazione, rischiano di essere messe in disarmo per mancanza di fondi!
Una buona gestione, in un periodo di “magra” come questo, richiederebbe il tentativo di ridistribuire quel poco che è rimasto a quegli Uffici che da anni versano in uno stato di inadeguatezza. Una condizione, quest’ultima che lede la dignità professionale degli operatori che rispecchiano l’immagine di un’Italia decadente agli occhi del mondo tutto.
Se presso le Squadre Nautiche di Napoli e Salerno questa è la situazione, in altre sedi si riscontra la presenza di mezzi inutilizzati per penuria di personale d’imbarco, carenza dovuta alla mancanza di assunzioni e, di conseguenza, di personale effettivo da poter imbarcare.
A questo punto le analisi sulla chiusura di Uffici per ottimizzare le risorse, appaiono, piuttosto, un Harakiri.
Poco basterebbe per mappare sul territorio tutti i mezzi a disposizione ancora perfettamente funzionanti per ridistribuire ciò che abbiamo e che continua, in altri luoghi, ad essere sprecato !!
Questa Organizzazione Sindacale non pretende l’acquisto di mezzi nuovi ma almeno la riorganizzazione del materiale al momento disponibile per una ridistribuzione in base alle esigenze territoriali, onde far fronte alle carenze contingenti.
Tutto ciò invece di dismettere e donare ad altri Stati che sicuramente non hanno la competenza di garantire la sicurezza nazionale dello Stato Italiano e dei nostri concittadini.
Nell’attesa di reperire fondi per l’ordinaria manutenzione dei mezzi, questa Organizzazione Sindacale chiede che si pensi di assegnare, alla Squadra Nautica di Salerno, un altro mezzo giacente, inutilizzato per assenza di personale d’imbarco, presso altra Squadra Nautica, cosa fattibile e non utopica.
Da buon manager e gestore della res publica, chi di dovere potrà reperire il mezzo sul territorio nazionale senza aggravio di spese.
Questo semplice ed elementare atto, da un lato, consentirebbe alla Squadra Nautica di Salerno di poter svolgere la propria specifica attività, dall’altro arrecherebbe un sicuro beneficio in termini di sicurezza per la cittadinanza tutta.
Doniamo pure ma cerchiamo di regalare anche sicurezza ai cittadini italiani.