Quest’ultimo, a sua volta, esprime un recettore molto importante per la salute dell’organismo, perché è in grado di regolare i meccanismi all’origine delle alterazioni dei geni sensibili ai fattori ambientali, come la dieta.
L’olio d’oliva può ridurre alterazioni nel Dna – I dati ottenuti dai ricercatori certificano, dunque, che adeguate quantità di olio extravergine d’oliva nell’alimentazione sono importanti per ridurre le alterazioni genetiche legate allo stile alimentare.
Lo studio, sottolinea Mauro Maccarrone, docente di Biochimica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, “rafforza la fiducia nel fatto che una dieta appropriata possa aiutare a prevenire i tumori, ma anche altre patologie diffuse, come i disturbi neurologici, l’obesità e il diabete”. I risultati dimostrano inoltre che “i cambiamenti epigenetici, ovvero quelli derivanti da fattori ambientali e, dunque, dall’alimentazione, sono potenzialmente reversibili”. (TGCOM)