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Sardegna : imprese in linea con il resto di Italia: crollo economico? Analisi CNA

cna 1Imprese sarde in linea con il resto d’Italia che registra il tasso di crescita (0,27%) peggiore degli ultimi dieci anni: nel terzo trimestre 2014 nell’isola 1.839 nuove aziende a fronte di 1.385 cessazioni

Soffre ancora il settore artigiano: nel terzo trimestre 2014 iscritte alle Camere di Commercio 363 nuove imprese contro 440 cessazioni (- 0,20% contro una media italiana del – 0,7%)

Diminuiscono i fallimenti: nel terzo trimestre 2014 solo 36 imprese sarde hanno portato i libri in tribunale (-26,6%)

Cagliari è la provincia che ha registrato il tasso di crescita migliore (0,41%), Nuoro fanalino di coda (-0,02&).

Per le imprese artigiane regge solo Oristano

Piras e Porcu (CNA): La Regione avvii immediatamente un grande piano di investimenti pubblici utilizzando al meglio i fondi UE

Nel terzo trimestre del 2014 l’Italia ha registrato il dato peggiore degli ultimi dieci anni per numero nuove imprese iscritte alle Camere di Commercio con un tasso di crescita calato allo 0,27%. Un trend negativo che ha investito anche la Sardegna. Tra luglio e settembre i registri delle Camere di Commercio sarde hanno ricevuto 1.839 domande di iscrizione a fronte di 1.385 cessazioni: il tasso di crescita registrato, lo 0,27%, è ritornato più o meno in linea rispetto allo stesso periodo del 2013 (0,20%) e come detto è esattamente uguale alla media italiana. In Sardegna continua a calare soprattutto il settore dell’artigianato: nel terzo trimestre 2014 le Camere di Commercio isolane hanno iscritto 363 nuove imprese artigiane a fronte di 440 cessazioni. Si tratta di 77 aziende in meno: un – 0,20% contro la media registrata a livello nazionale paria a (-0,07%). Lo scorso anno nello stesso periodo la flessione era stata del – 0,27%.I dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre 2014 riportati da Movimprese – la rilevazione trimestrale condotta sui Registri delle imprese delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere- rivelano una Sardegna globalmente in linea con la fase calante registrata in tutta la penisola dove – nonostante le poche iscrizioni – il saldo tra il numero di nuove imprese (72.833) e quelle cessate (56.382) è stato di 16.451 unità, quasi 4mila in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.Nonostante nel resto d’Italia a causa della crisi economica sia aumentato vertiginosamente il numero dei fallimenti (oltre 10mila nei primi mesi del 2014 con un aumento del 19% rispetto al 2013), in Sardegna nell’ultimo periodo solo 36 imprese hanno portato i libri in Tribunale (-26,6%) e solo 4 hanno avuto accesso alle procedure di concordato preventivo (-42%).Secondo la ricerca Movimprese i migliori risultati del trimestre si sono registrati nella circoscrizione Sud e Isole che ha visto aumentare considerevolmente il numero delle imprese (5.268). Discorso diverso per le aziende artigiane che proprio nel Mezzogiorno d’Italia hanno registrato il tasso di mortalità più alto (-405 imprese nel terzo trimestre 2014).Stando ai dati di Unioncamere, nonostante un leggero aumento complessivo del numero di imprese, in Sardegna l’artigianato ha registrato una battuta d’arresto con una flessione del – 0,20% contro lo -0,07 registrato in Italia . Come detto però nella nostra regione il numero dei fallimenti e dei concordati preventivi (che nello scorso trimestre era aumentato del 6,9% e del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2013) si è abbassato vertiginosamente.Tabella 1 – Nati-mortalità delle imprese– III trimestre 2014Totale imprese – Valori assoluti e tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedenteFonte: Cna su dati Unioncamere-InfoCamere, MovimpreseTabella 2 – Nati-mortalità delle imprese artigiane – III trimestre 2014Imprese artigiane – Valori assoluti e tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedenteFonte: Cna su dati Unioncamere-InfoCamere, MovimpreseTabella 3 – Imprese entrate in procedura fallimentare e in concordato nel III trimestre 2014Valori assoluti e variazioni percentuali rispetto al corrispondente trimestre 2013Fonte: Cna su dati Unioncamere-InfoCamere, MovimpreseIl tasso di crescita provincialeI dati provinciali estratti dallo studio di Unioncamere dicono che Cagliari è la provincia sarda che ha registrato il maggiore tasso di crescita delle imprese (0,41%). Segue Sassari (0,31). Risultato pessimo, invece, per la provincia di Oristano che con un saldo di sole 5 imprese registra un tasso di crescita dello 0,03% e per quella di Nuoro che registra addirittura un tasso del – 0,02% (sei imprese in meno rispetto all’anno passato).TOTALE IMPRESE – III trimestre 2014 – Imprese, saldi e tassi di crescita trimestrali per provinceGraduatoria provinciale per tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedentePROVINCE Totale al 30.09.2014 Saldo III trim. 2014 Tasso crescita III trim. 2014Cagliari 69.379 285 0,41%Sassari 55.819 170 0,31Oristano 14.387 5 0,03%Nuoro 27.491 – 6 – 0,02%SARDEGNA 167.076 454 0,27%ITALIA 6.049.220 16.451 0,27%Quanto alle imprese artigiane, l’unica provincia sarda che ha registrato un impercettibile aumento è quella di Oristano con un 0,03% determinato da una impresa in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tutte le altre province sarde registrano invece un segno negativo. Fanalino di coda è la provincia di Nuoro che con un saldo negativo di 20 aziende artigiane registra il risultato peggiore (- 0,29%).IMPRESE ARTIGIANE – III trimestre 2014 – Imprese, saldi e tassi di crescita trimestrali per provinceGraduatoria provinciale per tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedentePROVINCE Totale al 30.09.2014 Saldo III trim. 2014 Tasso crescita III trim. 2014Oristano 3.264 1 0,03%Sassari 13.433 -27 – 0,20%Cagliari 14.337 -31 – 0,22%Nuoro 6.843 – 20 – 0,29%SARDEGNA 37.877 -77 – 0,20%ITALIA 1.388.938 – 932 – 0,07%L’analisi«I dati di Unioncamere dimostrano ancora una volta che nonostante gli sforzi degli imprenditori la crisi economica sta mettendo in ginocchio le imprese artigiane sarde»,commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. «I dati diffusi ieri dalla SVIMEZ confermano che non si attenua l’emergenza sociale e produttiva. La Sardegna perde dal 2007 oltre il 13% di PIL, -4,4% solo nel 2013. La desertificazione produttiva, il crollo dell’occupazione e dei consumi si curano mettendo in campo una strategia di sviluppo regionale che promuova le riforme strutturali attese, rilanci un serio programma di politiche industriali ma sopratutto con urgenza avvii una grande piano di investimenti pubblici utilizzando le uniche risorse oggi mobilitabili: i fondi Europei ».

Iscrizioni Cessazioni Saldo Stock al Tasso di Tasso di
III trim. 2014 30.09.2014 crescita crescita
III trim. 2014 III trim. 2013
SARDEGNA 1.839 1.385 454 167.076 0,27 0,20
ITALIA 72.833 56.382 16.451 6.049.220 0,27 0,21
Iscrizioni Cessazioni Saldo Stock al Tasso di Tasso di
III trim. 2014 30.09.2014 crescita crescita
III trim. 2014 III trim. 2013
SARDEGNA 363 440 -77 37.877 -0,20% -0,26%
ITALIA 17.835 18.767 -932 1.388.938 -0,07% -0,13%
Fallimenti Concordati
Aperture nel

III trim. 2014

Var. % 2014/2013 Aperture nel

III trim. 2014

Var. % 2014/2013
SARDEGNA 36 -26,6% 4 – 42,9%
ITALIA 2.832 18,7% 420 -19,8%

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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