MERIDIANA ecco la cura: Licenziamo il Management
Il Governo chiede un piano di rilancio aziendale
a chi non sa preparare neanche un operativo voli mensile
Olbia, 4 Novembre 2014 – Meridiana chiude alla trattativa e accelera sui 1634 licenziamenti senza avere MAI presentato un piano industriale di rilancio. La richiesta, pervenuta dal Ministero è più che lecita a fronte della domanda di ammortizzatori sociali conservativi da parte dei sindacati (rifiutati dall’azienda perché “il volere dell’azionista è licenziare” riferisce l’AD Scaramella) che facendosi portatori del volere dei lavoratori e consci delle prospettive di crescita del mercato del trasporto aereo, chiedono un rilancio dell’azienda.
Il competente management, super pagato dall’azionista che ha trovato in Air Italy e in altre low cost la panacea di tutti i mali, non presenta nessun piano industriale alternativo a quel macello sociale gia’ deciso a tavolino.
Vediamo invece i grandi passi in avanti che compiono i professionisti dell’Airline Industry italiana con il patrimonio costituito da 50 anni di tratte aeree proficue e professionalità travasate in AirItaly (sulle modalità lecite o meno del travaso attendiamo sempre la Magistratura).
Il sempre brillante Direttore Commerciale Andrea Adorno, quello che la scorsa Estate parlava di “internazionalizzazione della Compagnia” mentre faceva operare vettori rumeni, presenta per l’inverno tratte dal load factor (riempimento degli aerei) impercettibile oppure maldestri tentativi di lanciare nuove rotte che durano lo spazio di poche settimane ed il cui esito si traduce in una serie di cancellazioni imbarazzanti.
Mentre ai tavoli ministeriali si discute in maniera strumentale ed artefatta del costo del lavoro, la compagnia registra uno sconcertante sequel di buchi nell’acqua che far peggio risulta proprio difficile. Non solo si è garantita unpassivo di bilancio vertiginoso, non solo ha artatamente passato gli operativi profittevoli ex Meridiana e ex Eurofly alla controllata low cost, ma si ostina ad andare a tentoni aprendo tratte e trattine che falliscono subito dopo l’apertura.
Una compagnia che non solo non ha dirigenti di spessore – i risultati economici e operativi sono molto più eloquenti di ogni proclama – ma non riesce neanche a copiare da chi invece il trasporto aereo lo sa fare. I bambini di 8 anni sanno copiare. I nostri manager strapagati no. Veniamo ai DATI, da brivido, dei “successi” dell’ultimo mese:
Da MILANO MALPENSA:
– Napoli: 1 volo al giorno fino al 16 Novembre. Operativo durato 3 settimane.
– Cairo: previsti 2 voli/settimana. CANCELLATA
– Marrakech: previsti 2 voli/settimana. CANCELLATA
– Roma Fiumicino: previsti 2 voli/giorno. Operativa fino al 16 Novembre, il volo è durato 3 settimane.
– Tel Aviv: sarà operata una volta a settimana fino a fine novembre, previsto qualche volo per il periodo natalizio, poi CANCELLATA.
Da NAPOLI:
– Ginevra: previsti 2 voli/settimana. Doveva iniziare il 7 Dicembre. CANCELLATA
– Atene: operativa fino al 17 novembre, il volo è durato solo 3 settimane.
– Kiev: operativa fino al 16 novembre, in seguito CANCELLATA
– Leopoli: opererà solo nel periodo natalizio
– Tel Aviv: CANCELLATA
– Venezia: dal 17 novembre ridotta da 11 voli alla settimana a sole due frequenze il venerdì domenica
Un funerale è già triste. Il funerale del funerale è quasi impossibile, ma in Meridiana, grazie alle oculate scelte del management, ce la stiamo facendo.
NOI DOBBIAMO ESSERE LICENZIATI TUTTI, PERCHE’ VECCHI E POCO FLESSIBILI. Ieri l’azienda ha licenziato Luigi Vallero, capo del network, del planning e della flotta perché non allineato alle scelte aziendali.
CHI DEVE ESSERE LICENZIATO, invece, SONO QUESTI SCIENZIATI DEL MARKETING, DEL COMMERCIALE, QUESTI TALENTI DELL’AVIAZIONE COMMERCIALE CHE FANNO TENTATIVI CHE REGOLARMENTE FALLISCONO PEGGIORANDO UN BARATRO GIA’ DEVASTANTE: l’AD SCARAMELLA, IL DIRETTORE COMMERCIALE ADORNO, IL PRESIDENTE RIGOTTI, CHI LI LICENZIA???