Coisp: Pansa smentisca. Necessita tutela dei Poliziotti
Cortei, il Coisp: “Pansa smentisca quanto gli viene attribuito che è gravissimo ed indegno di un Capo della Polizia. I primi a dover essere tutelati sono i Poliziotti. Si metta nero su bianco cosa si deve e cosa non si deve fare, anche e soprattutto per chi ha a che fare con le Forze dell’Ordine!”
“Siamo allibiti dall’impostazione che certa stampa, indiscutibilmente con la regia di qualche sciagurata mente del Ministero, sta dando all’intera questione della stesura di nuove regole per le Forze di Polizia in occasione anche di cortei e manifestazioni pubbliche. E ancor più inorriditi dal pensiero che detta stampa attribuisce al Capo della Polizia in persona frasi che rappresentano la più grave delle ingiustizie e delle falsità, con ciò dimostrando evidentemente la totale inadeguatezza di ricoprire il ruolo di ‘numero uno’ del Dipartimento, a meno che, E LO SPERIAMO VIVAMENTE, Pansa non si affretti a smentirle. Nuove regole servono sì, nell’interesse di tutti, ma principalmente a tutela dei Poliziotti italiani, vergognosamente messi alla gogna ad ogni occasione, con violenti ed assurdi processi mediatici costantemente smentiti dai processi nelle aule di tribunale; con campagne di criminalizzazione basate su bugie e strumentalizzazioni puntualmente smentite dalle prove dei fatti; ma senza che poi quei ‘cretini’ crocifissi in ogni sede possano ottenere neppure un minimo di ristoro di tutti gli ingiusti danni subiti, e oltre tutto con un grave nocumento all’intera immagine della Polizia di Stato”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito delle nuove regole di ingaggio per gli Operatori di Polizia in servizio anche durante i cortei di cui hanno scritto diversi quotidiani ed agenzie, e che saranno oggetto di un confronto con i Sindacati di Polizia, già convocati per domani al Dipartimento della P.S.. Nel presentare la presunta bozza di queste nuove “istruzioni operative”, la stampa ha poi attribuito alcune considerazioni a fonti del Dipartimento e, fra l’altro, allo stesso Capo della Polizia, Alessandro Pansa, che avrebbe parlato di protocolli finalizzati “a correggere le attuali storture, frenando gli eccessi di chi va in servizio d’ordine pubblico”.
“Siamo stati i primi – si infuria Maccari – a batterci come leoni chiedendo in ogni modo che si proceda a creare nuovi protocolli operativi per le Forze dell’Ordine, validi non certo per i soli cortei o le proteste di piazza, ma per ogni attività di servizio che troppo spesso ci vede vigliaccamente calunniati per i più vari, e non di rado vili, motivi. Pretendiamo regole precise, pretendiamo interventi normativi severi, che stabiliscano cosa si può e non si può fare, cosa si deve e non si deve fare, per tutti, anche per i cittadini che vanno in strada ben consci di trovarci là ad ogni passo con precisi doveri da assolvere”.
“Sa tanto di presa in giro questa convocazione per ascoltare ‘istruzioni operative’ già stilate e, dagli ampi stralci che abbiamo potuto leggere sui giornali (!!!), assolutamente blande e insignificanti. Troviamo vergognosa la diffusione delle notizie in proposito, che chiaramente risponde solo alla solita codarda ed opportunistica volontà di compiacere i consueti movimenti politico-medicatici. Ma la sicurezza dei cittadini e la tutela dei Poliziotti sono una cosa seria, e meritano più rispetto e professionalità. Ci aspettiamo che si arrivi a capire chi ha usato certi fondamentali argomenti per bieche manovre che non fanno altro che incrudelire ulteriormente il clima contro le Forze dell’Ordine, ed intanto ci apprestiamo a partecipare con il massimo spirito collaborativo alla riunione di domani, ma graniticamente fermi quanto alla pretesa di severità ed intransigenza a proposito degli strumenti operativi e legislativi su cui i colleghi potranno contare ogni volta che vanno in strada a rischiare la vita e la carriera”.