7 novembre 2014 – Oltre 12.000 tratte, corrispondenti a un 80% degli esuberi Meridiana che potrebbero continuare a lavorare per la propria compagnia facendo il proprio lavoro, invece di essere in CIGS a carico dello Stato.
Ma il management Meridiana dà via il lavoro, tiene i dipendenti in CIGS pagati dalla collettività e poi racconta che gli esuberi sono strutturali.
Ecco i numeri:
| SITUAZIONE VOLI DAL 01/01/2014 AL 05/11/2014 | NUMERO | % |
| Numero tratte Meridiana operate da aerei Meridiana | 15535 | 55,1 |
| Numero tratte Meridiana operate da aerei Air Italy | 10783 | 38,3 |
| Numero tratte Meridiana operate da aerei Blue Air | 1349 | 4,8 |
| Numero tratte Meridiana operate da aerei Air Explore | 227 | 0,8 |
| Numero tratte Meridiana operate da aerei di altre compagnie (Neos, Blue Panorama, Air Bucharest, Titan Airways, Small Planet, Hamburg Airways, EuroAtlantic, Privilege Style) | 135 | 0,5 |
| Numero tratte Air Italy operate da aerei di Air Italy | 149 | 0,5 |
| Numero tratte Air Italy operate da aerei di Meridiana | 0 | 0,0 |
| Numero tratte Air Italy operate da aerei di altre compagnie | 4 | 0,0 |
| TRATTE TOTALI MERIDIANA NON OPERATE CON AEREI MERIDIANA | 12647 | 44,9 |
Gli esuberi di Meridiana sono certo strutturali, perché strutturalmente determinati a tavolino dal management. Lo stesso management delle trattine nate e morte nello spazio di sei mesi, lo stesso management delle ritorsioni contro delegati ed iscritti ai sindacati meno morbidi ( vicenda sulla quale è in corso una indagine in Procura) , lo stesso management che ai tavoli negoziali racconta enormi inesattezze sulla cessazione di attività pur di giustificarescelte industriali da principianti del settore.
I dati parlano, le riunioni fanno fumo , niente di più .
Eccoli i dati, eloquenti e strazianti, evidenti e spudorati. Dati che raccontano ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, ciò che accade in questa nostra martoriata azienda, dove si smantella progressivamente il parco aerei a vantaggio della controllata low cost – in passivo– che si continua a pompare. Al punto da rendere necessariol’utilizzo di altri vettori all’estero – in allegato documento originale – perché la delega di operativi ad air italy non sarebbe sufficiente a coprire le necessità operative del GRUPPO MERIDIANA.
La controllata Air Italy è piena di debiti. Anzi, per stessa ammissione dei manager è proprio lo stato debitorio a rendere più’ difficoltosa l’unificazione tra vettori Controllante MeridianaFly- Controllata AirItaly.
I numeri sono uno schiaffo in faccia a chi giustamente grida in questa vertenza e chiede giustizia e lavoro . A chi chiede un piano industriale che preveda aerei in MERIDIANAFLY e che consentirebbe il riassorbimento di un numero enorme degli esuberi che riconvertitili in forza attiva dalla CIGS, potrebbero tornare al lavoro in men che non si dica. Il 45% dell’attività viene ceduta al di fuori di Meridianafly, questo a conti fatti, si tradurrebbe in un 20% di esuberi strutturali reali se considerassimo gli scivoli per volontari e prepensionati, che verrebbero accompagnati con adeguate forme di tutela salariale fuori dal perimetro aziendale.
Il silenzio o peggio, il silenzio colpevole e colluso delle Istituzioni con questo piano di macinato umano, non è tollerabile. Meridiana ha creato una crisi mettendo aerei al prato, ma di fatto ha solo in minima parte intaccato la propria operatività consentendosi una continuità attraverso l’operazione AIR ITALY ed il dry lease con altre compagnie.
E’ TUTTO LEGALE QUESTO?
Le organizzazioni sindacali dopo aver incontrato nella giornata di ieri il Presidente Pigliaru, incontreranno oggi alle ore 10:30 l’azienda presso gli uffici del Centro Direzionale dell’aeroporto Costa Smeralda.
Sono attesi i lavoratori da tutta Italia per manifestare con le consuete magliette rosse al di fuori della Palazzina per poi recarsi sotto il palo dove da 23 giorni vivono due loro colleghi, Andrea Mascia ed Alessandro “ Sax “ Santocchini .
