L’11 Novembre cade la festa di San Martino di Tour che dà l’avvio all’estate di San Martino. Si tratta di un periodo climatico clemente, caratterizzato da temperature superiori alla media stagionale, cielo limpido e sole.
La leggenda vuole che Martino, poi diventato Santo, avesse donato una parte del suo mantello ad un povero; così, la natura commossa decise di addolcire il clima in modo per il buon Martino non soffrisse il freddo. Ssecondo il detto popolare “l’estate di San Martino dura tre giorni ed un pochino”.
Il giorno di San Martino viene festeggiato in molte parti d’Italia dove è usanza preparare piatti tradizionali, come particolari pani dolci e in alcuni paesi Europei si organizzano speciali processioni in onore di questo monaco Santo.Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne.
Durante l’estate di San Martino tempo addietro venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto “fare San Martino”, cioè traslocare.
Sebbene l’Estate di San Martino rimanga una leggenda popolare, essa trova tuttavia un reale riscontro fisico.
