Addio alla fame compulsiva grazie a un farmaco studiato per l’Alzheimer. Una scoperta tutta made in Italy. Un farmaco già in uso per la terapia dell’Alzheimer bloccherebbe la fame compulsiva la scoperta è di Pietro Cottone e Valentina Sabino, che lavorano alla Boston University. L’ateneo statunitense ha collaborato in quest’occasione con la University of Cambridge. I risultati sono stati pubblicati su Neuropsychopharmacology.La molecola che potrebbe bloccare l’impulso è la memantina, come spiega Cottone: “Abbiamo testato gli effetti della memantina sulle abbuffate compulsive. Abbiamo anche trovato l’area del cervello che rende possibile l’azione del farmaco”.
Il test – Gli esperti hanno dapprima indotto topolini alle abbuffate compulsive dando loro cibi molto dolci. Poi, somministrandogli il farmaco, hanno visto che questo è in grado di bloccare le abbuffate. Non solo, la memantina blocca il desiderio irrefrenabile di cibo e la compulsività, cioè la perdita di controllo tipica di molte dipendenze.
L’area cerebrale – Cottone conclude: “Infine abbiamo scoperto che il farmaco agisce nel nucleo accumbens”, un’area neurale non a caso già associata alla dipendenza da cibo e alle abbuffate compulsive.