MERIDIANA: IL CERCHIO MAGICO INTORNO ALL’AD SCARAMELLA
Perché tutto questo SILENZIO dal GOVERNO?
Perché tanto disprezzo per la protesta pacifica dei suoi dipendenti?
Olbia 18 novembre 2014 – Il mandato di licenziare 1634 Esuberi per l’Ing. Roberto Scaramella non sta diventando cosa semplice. Non tanto dal punto di vista etico o morale, e nemmeno legale. Ma in un Paese dove tutto è lecito,quando quei 1634 Esuberi invece di sparire a causa delle volute politiche fallimentari di un management incompetente e delle scelte di business completamente contro corrente rispetto le tendenze di mercato,iniziano a montare una protesta civile, pacifica, e soprattutto intelligente, che richiama l’attenzione e ilsostegno dell’opinione pubblica, dei media e persino del Papa, allora c’è un problema.
Non basta più il “cerchio magico” fatto di direttori commerciali che aprono e chiudono rotte a caso, non bastano neanche direttori risorse umane del personale sprezzanti e una corte di vassalli acritica ed allenata. Bisogna andare oltre. Il bunker-palazzina e gli amici più fedeli devono “sporcare” la reputazione di quei 1634 lavoratori. Costi quel che costi.
Le commistioni con l’esecutivo, sollevate nelle due Camere del Parlamento, da Deputati e Senatori dellaRepubblica senza mezzi termini, invettive dirette e bi-partisan da M5S, SEL, Lega Nord, PD che si ostinano a chiedere spiegazioni su COME sia POSSIBILE che un privato agisca così in un paese democratico mettendo il suo interesse davanti a quello della collettività, cadono nel vuoto, in un fumo che avvolge questa vertenza e che ne offusca le carte.
Fino a dove si spinge il cerchio magico dell’AD Scaramella, aiutato anche dai fedeli del fratello Mario fra cui spicca l’investigatore privato Fulvio Mucibello da diversi mesi presente in Meridiana, noto alle cronache campane e italiane:
“A farli conoscere era stato un pezzo da novanta della Cia, Joe Salvetti, per anni capocentro a Roma dei servizi a stelle e strisce. Un anno turbinoso, il 1991, per Scaramella (Mario n.d.r) e il suo fedelissimo Fulvio Mucibello (l’uomo che accompagna Litvinenko nei suoi frequenti itinerari napoletani): vengono indagati da tre procure (Napoli, Salerno e Santa Maria Capua Vetere) contemporaneamente per una brutta storia (poi al solito archiviata) di millantato credito, abuso di titolo e abuso di potere.” Fonte: La voce delle voci.
Una cosa è certa. NON SI può PIU’ TACERE. La VERTENZA MERIDIANA deve essere IMMEDIATAMENTE RISOLTA dalla PROCURA che deve AGIRE in FRETTA.
L’esasperazione è troppa. Si è superato ogni limite. E l’episodio di sabato scorso ne è un esempio, fumoso anche quello.
Dopo sarà troppo tardi e non si voglia mai finire in un prologo dai toni Shakespeariani “siamo tutti colpevoli”.
Maggiori info:
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@EsuberoIG
