Immotivato e fuori luogo l’ottimismo di Rigotti dopo l’incontro con la Regione Sardegna.
La vertenza si svolga in azienda, non nei palazzi istituzionali.
Il Presidente Rigotti, a seguito dell’incontro con il Presidente Pigliaru, si lascia andare a dichiarazioni euforiche ed entusiastiche, affermando che ci sarebbero “i presupposti per raggiungere in tempi brevissimi un accordo sulla procedura di mobilità”.
Nulla di più lontano dalla verità: gli incontri tenuti sino ad ora hanno sancito solamente l’enorme distanza tra le parti, ed hanno evidenziato l’assoluta e imbarazzante impreparazione della delegazione aziendale. In una vertenza delicatissima, con 1634 posti di lavoro in bilico, le OO.SS. sono ancora in attesa dei dati industriali richiesti formalmente il 5 novembre u.s.: sarebbero questi i “presupposti” a cui si riferiva il sig. Rigotti?
A questo va aggiunta la totale incertezza normativa in merito agli ammortizzatori sociali disponibili, dato che il quadro legislativo è in continua evoluzione.
Il cambio alla guida di Meridiana, con il licenziamento di Scaramella, getta un’ombra anche sul resto del management aziendale e su tutto il cosiddetto “piano industriale” di ristrutturazione. E’ lecito pensare, a questo punto, che il “piano” non abbia mai dato i risultati promessi, come qualcuno tenta ancora di far credere. Ed è altrettanto lecito dedurre a questo punto che il “piano” fosse completamente sbagliato, così come noi denunciammo in tempi non sospetti.
Intanto Meridiana continua nella sua personalissima lotta contro i dipendenti, con una sequela di atti ritorsivi e vessatori. Infatti, sono state lasciare scadere le licenze di moltissimi piloti, a causa della mancata programmazione da parte dell’azienda dei controlli al simulatore previsti dalla legge e dal contratto. Per questo grave atto, che potrebbe avere evidenti ripercussioni sulla sicurezza volo, sarà presentato a breve un esposto alle autorità competenti.
OLBIA, 22/11/2014
