Editoriali

Grey Goose assegna 15 borse di studio agli allievi del CSC

image00116Con il progetto “A Talent Beyond” e “An Acting Beyond” Grey Goose sostiene gli allievi della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia assegnando 15 borse di studio a quanti si siano distinti per merito nelle discipline insegnate nelle sedi di Roma, L’Aquila, Milano, Palermo e Torino.

L’annuncio è stato diffuso il 10 Luglio 2014 ed oggi, 27 Novembre 2014, alle ore 19.30, presso l’Aula Magna del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, si è conclusa la cerimonia di consegna delle borse di studio alla presenza dei rappresentanti di Grey Goose e di tutto il Centro Sperimentale di Cinematografia: il Presidente, il Direttore Generale, la Preside, i docenti, gli allievi ed i diplomati della Scuola Nazionale di Cinema per festeggiare insieme e celebrare la valorizzazione dell’eccellenza che accomuna Grey Goose e il Centro Sperimentale di Cinematografia.

MIRIAM GALANTI (Recitazione)

Io recito per necessità, per un bisogno che mi parte dal ventre e che mi si cosparge in tutto il corpo, recito perché se non lo facessi dovrei convivere con un incolmabile vuoto nello stomaco, recito perché in questo momento della mia vita è ciò che più amo fare.

GIORGIO CANTARINI (Recitazione)

L’esperienza che ebbi la fortuna di vivere durante la mia infanzia, recitare nel film di Roberto Benigni “La vita è bella” come coprotagonista nel ruolo di “Giosuè”, probabilmente fece nascere in me quella scintilla impaziente di curiosità, quella febbrile esaltazione, l’interesse a scoprire se quel “talento istintivo” che mi fu visto negli occhi all’età di cinque anni fosse ancora vivo, tumultuoso e ruggente nel mio petto.

GOBBO DIAZ MIGUEL ANGEL (Recitazione)

Qualcosa dentro di me mi diceva che dovevo fare questo provino, avere la possibilità di misurarmi con il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ho tanta voglia di far vedere che in questo paese servono attori di colore e che devono essere un punto di forza per nuovi sbocchi e nuove idee.

BARBARA PETTI (Recitazione)

La recitazione mi accompagna per sperimentare l’esperienza di essere davanti ad una telecamera e di respirare la magnifica aria del palcoscenico. Per me recitare è sempre stata una necessità.

GIANMARCO SAURINO (Recitazione)

Scegliere di fare l’attore è probabilmente una delle strade più difficili che si possano intraprendere oggigiorno, specialmente nel nostro paese: un paese che, nonostante una grandissima tradizione teatrale e cinematografica, vive oramai una crisi che invoglierebbe qualsiasi giovane aspirante attore a prendere una strada molto più sicura di quella dello spettacolo.

SILVIA DI FRANCESCO (Scenografia)

Credo sia importante impegnarsi per una rinascita e fare valere le forti capacità e i molti talenti che credono ancora nel nostro Cinema.

MARINA ELENA SAVINO (Recitazione)

Mi piace recitare. Potrebbe essere la mia scelta, quello che desidererei fare per tutta la vita. Recitando ho scoperto che ciò che esisteva solo su carta riusciva a prendere vita.

MARIA CHIARA GIANNETTA (Recitazione)

Sono sempre stata affascinata dalla recitazione e dal lavoro dell’attore ed è cresciuto in me il desiderio di completare la mia formazione.

ALESSIA BERARDO (Produzione)

Ho preso coscienza che questa mia passione doveva diventare anche il mio mestiere: già a 14 anni avevo le idee chiare.. “volevo lavorare al cinema”.

FABRIZIO FRANZINI (Montaggio)

Ho desiderato frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia perché sono alla ricerca di insegnamenti in grado di accrescere la mia competenza tecnica e la mia cultura cinematografica.

VIVIANA CROSATO (Costume)

Ho sempre coltivato interesse per la moda e il costume. La vita mi ha offerto delle occasioni pratiche per rendermi conto che è esattamente questo ciò che “vorrei fare da grande”: la costumista, con tutte le difficoltà che il mestiere comporta, sacrifici fisici, personali e non solo.

JACOPO BRUCCULERI (Reportage Audiovisivo)

Quella per il cinema è una passione, mi entusiasma l’insaziabile curiosità di scoprire le infinite possibilità dei suoi mezzi e del suo linguaggio.

GUIDO TABACCO (Cinematografia d’impresa, creazione e produzione fiction)

Considero il film, la serialità televisiva e lo spot pubblicitario tra le più evolute forme d’arte narrativa.

LEANDRO PICARELLA (Cinema Documentario)

Credo fermamente che l’educazione allo sguardo sia prerogativa fondamentale per comprendere la realtà che ci circonda, senza mai lasciarsi travolgere da essa ma attraverso essa proseguire quel percorso unico, individuale e totale, che comincia dalla nascita e che tende alla consapevolezza dell’esistenza.

SIMONE DI ROCCO (Cinema d’Animazione)

Per me è stato sempre naturale esprimermi col “segno” più che con la parola. Sono cresciuto con Walt Disney, il maestro Don Bluth, Tim Burton ma ho imparato ad apprezzare anche la Linea di Cavandoli, i corti di Bruno Bozzetto, Sylvain Chomet, le avventure grafiche della LucasArts.

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