NO AMPLIAMENTO CAVA COLACEM: oltre 500 firme raccolte in pochissime ore!
Si rinvii il Consiglio Comunale e si apra una pubblica discussione per dire No alle Cave nell’area rurale e naturale del Parco dei Paduli cuore verde del Salento e si Salvi tutto il Salento dalla distruzione industriale, i cittadini accorrono in massa a firmare la petizione rivolta al Comune di Cutrofiano!
I cittadini rispondono in massa all’appello civico lanciato da associazioni e comitati per salvare il feudo di Cutrofiano e il Salento tutto dalla minaccia di altre immense cave-sfregio al territorio naturale e rurale di fatto nel Parco dei Paduli per la produzione del morto e mortifero cemento, dicendo un fermo NO ad un ennesimo attacco al territorio patrimonio di tutti che si vorrebbe sostenere con sconsiderati
accordi siglati da pubblici amministratori a danno di importantissimi Beni Comuni.
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AMPLIAMENTO CAVA COLACEM: OLTRE 500 FIRME SULLA PETIZIONE PER RINVIARE IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 DICEMBRE
Grande adesione dei cittadini di Cutrofiano e dei paesi limitrofi alla petizione promossa dal Forum amici del territorio, da Italia Nostra – Sez. Sud Salento, da Consulta Ambiente CSV Salento e da Forum Ambiente e salute per chiedere all’Amministrazione comunale di Cutrofiano di rinviare la discussione nel Consiglio Comunale previsto per il 4 dicembre sulla nuova convenzione tra il Comune e la Colacem, che a fronte di € 50.000 in più all’anno rinuncia a riscuotere tanti altri oneri e servizi dovuti e mai resi, previsti nel precedente accordo, concedendo l’ennesimo ampliamento della Cava “Don Paolo” di oltre 5 ettari.
Un ulteriore regalo fatto a Colacem, un colpo di spugna che sanerà le rilevanti inadempienze della precedente convenzione, quali: le mancate caratterizzazioni dei siti inquinati e degradati, che il Comune di Cutrofiano aveva indicato, nonché la redazione dei piani di recupero degli stessi, oltre alla costruzione di una nuova strada di 2 km, opere e servizi mai realizzati e resi dalla ditta.
IL rinvio viene richiesto per far sì che l’Amministrazione informi dettagliatamente la cittadinanza, che non è stata in alcun modo informata sulla vicenda, malgrado venga privata sempre più di ampie parti di terreno fertile per alimentare una selvaggia attività estrattiva funzionale al Cementificio che determina ricadute sulla salute e l’ambiente anche nei comuni limitrofi, coinvolgendola preventivamente in questa delicata e rilevante decisione.
Tale adesione spontanea e massiccia ad una petizione promossa solo da domenica scorsa dimostra che non siamo soli a ritenere che l’ennesimo ampliamento della cava “Don Paolo”, con un’estensione che sfiorerebbe i 30 ettari (con profondità di 30 metri), sacrifica i beni comuni alle ragioni del profitto per alimentare un’attività insalubre, anche se a norma di legge, che contribuisce al già grave inquinamento nel nostro comprensorio.
Ci auguriamo quindi che a seguito della condivisione dei nostri dubbi sulla delibera da parte di tanti cittadini, i Consiglieri comunali decidano di rinviare l’argomento e di aprire un dibattito serio e approfondito con l’intera comunità cutrofianese su una scelta che ricadrà sui nostri figli, a cui rischiamo di lasciare un territorio formato di una sola enorme buca.
Solo così si potrà rispettare quanto scritto nel programma elettorale dell’Amministrazione Rolli nel 2011, in cui si impegnava a realizzare “una politica di controllo, di contenimento e, se necessario, di contrasto nei confronti delle attività estrattive”.
Forum Amici del territorio, Italia Nostra – Sez. Sud Salento, da Consulta Ambiente CSV Salento e da Forum Ambiente e salute