Depenalizzazione, il Coisp torna alla carica
“Da anni assistiamo alla pantomima sull’omicidio stradale che ancora vergognosamente non arriva, e intanto ancora più vergognosamente si dà il ‘via libera’ all’omissione di soccorso”
“Delle chiacchiere inutili eravamo già abbastanza stanchi, ma quando l’ipocrisia, nei fatti, si trasforma in provvedimenti che vanno assolutamente contro ciò che si dice, allora l’indignazione supera la soglia del sopportabile. E’ certamente il caso della considerazione che si riserva alle numerose vittime di incidenti stradali dovuti alla volontà bella e buona di mettersi alla guida attentando alla vita altrui. Da anni assistiamo all’ignobile pantomima a proposito dell’introduzione della fattispecie dell’omicidio stradale, che ancora non arriva, ma adesso, oltre ai vuoti proclami di chi parla di presunti ‘giri di vite’ contro i pirati della strada senza poi fare un bel nulla, assistiamo inorriditi al ‘via libera’ concesso all’omissione di soccorso… una cosa drammaticamente irresponsabile e vergognosa”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, torna “alla carica” in merito ai provvedimenti del Governo a proposito della depenalizzazione di alcuni reati definiti “minori” o di “complessiva tenuità”. Fra le numerosissime fattispecie “depenalizzate” proprio l’omissione di soccorso, “una questione – aggiunge Maccari – inscindibilmente legata alla materia della sicurezza stradale rispetto a cui ci battiamo da sempre, senza sosta e senza riserve, perché si attui un serio e severo inasprimento delle conseguenze per chi non nutre alcun serio rispetto per la salute e la vita altrui, prima fra tutte quella dei tanti, troppi colleghi falciati ogni anno sulle nostre strade da irresponsabili criminali. E in tal senso è appena il caso di ricordare, come facciamo ogni volta, che contiamo il maggior numero di caduti nella Polizia di Stato proprio fra gli Appartenenti alla Polizia Stradale”.
“E per tutta risposta adesso ecco qui – si infuria il Segretario generale del Coisp -, che per qualche inspiegabile ed incomprensibile motivo si va nella direzione di valutare come meno deprecabile e censurabile il comportamento di chi, di fronte al bisogno e la necessità altrui, gira le spalle e se ne frega! Ma cosa c’è di più deprecabile e censurabile, chiediamo noi, del comportamento di chi non presta il soccorso dovuto a chi ha bisogno, specie se ha un ruolo determinante nel creare quelle circostanze? Voler decongestionare i tribunali ingolfati può consentire di cadere così in basso?”.
“Abbiamo già detto e ripetiamo – conclude Maccari – che provvedimenti come quelli in questione rappresentano davvero una deriva per la legalità, per la sicurezza, per la civiltà del Paese, e un modo di calpestare senza ritegno i bisogni e la necessità di tutela dei più deboli, e l’argomento di cui si discute rappresenta la più concreta e drammatica riprova di quanto affermiamo”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione