Alcuni ricercatori dell’Università di Ferrara hanno sviluppato un modello matematico del deflusso venoso cerebrale per la simulazione dei flussi sanguigni medi e delle pressioni nei principali vasi di drenaggio del cervello. Le caratteristiche principali del modello sono che include un modello convalidato per la simulazione della circolazione intracranica, e spiega la dipendenza dalle proprietà idrauliche delle vene giugulari rispetto al campo di gravità. Questo lo rende uno strumento utile per lo studio delle correlazioni tra ridistribuzioni sanguigne extracraniche e cambiamenti nell’ambiente intracranico. Il modello è in grado di: simulare le pressioni medie e i flussi in diversi punti dei canali giugulari, tenendo conto della quantità di sangue proveniente dalle comunicazioni anastomotiche; simulare come la redistribuzione del sangue a causa del cambiamento di postura influisce su flussi e pressioni in punti specifici del sistema; simulare ridistribuzioni a causa di modelli stenotici. È stata effettuata un’analisi di sensitività per verificare la robustezza del modello. Il modello riproduce il funzionamento fisiologico medio della giugulare, vertebrale, e dei canali cerebrali in termini di pressioni e flussi. Infatti, il flusso giugulare scende da circa 11,7 ml / s a circa 1,4 ml / s nel passaggio dalla posizione supina ad eretta. Allo stesso tempo, il flusso vertebrale aumenta da 0,8 a 3,4 ml / s, mentre il flusso sanguigno cerebrale, la pressione dei seni venosi e la pressione intracranica sono costanti rispettivamente intorno al valore medio di 12,5 ml / s, 6 mmHg e 10 mmHg. Tutti questi valori sono in accordo con i dati della letteratura.
Fonte: http://ajpheart.physiology.org/content/early/2014/11/10/ajpheart.00469.2014.abstract