Italia

Napoli – Piazza Bellini – Altri due agenti feriti in un anno da dimenticare

Giulio Catuogno Coisp NapoliQuesto 2014 pare volersi chiudere, per i poliziotti partenopei, così come è iniziato: all’insegna della violenza contro le Forze dell’Ordine. È infatti di stamane la notizia che due colleghi, in Piazza Bellini, han subìto atti di violenza che, alla fine, han comunque consentito di assicurare il reo alla giustizia!!  “È inaudito – asserisce Catuogno, Segretario  Generale Provinciale del Co.I.S.P., sindacato indipendente di polizia – continuare ad assistere a questi insulsi gesti di violenza contro i nostri colleghi.” “Ed è altrettanto assurdo – dichiara ancora Catuogno – che, sempre più spesso in questi casi, il reo sia posto il libertà ancor prima che i colleghi recuperino idoneità fisica al servizio.” “Questa organizzazione sindacale – continua Giulio Catuogno – non si stancherà mai di chiedere pene certe e severe, manifestando piena e completa solidarietà ai colleghi coinvolti che, auspichiamo, vengano adeguatamente ringraziati per la propria professionalità.” “Mai come quest’anno – conclude Catuogno – i colleghi han dovuto soggiacere ad attacchi di ogni genere da parte di manifestanti violenti, criminalità organizzata e improvvisata, e, in certi casi, solo una grande professionalità ed una gran dose di fortuna consente di ritornare presso le proprie abitazioni per riabbracciare gli affetti. Noi ringraziamo con grande stima questi uomini e donne al servizio della cittadinanza tutta, esempio di abnegazione e dedizione ad una professione che, quotidianamente, viene bistrattata e che, invece, avrebbe bisogno di essere elevata a prototipo di impegno e dedizione.”

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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