Società

Un 2014 ricco di soddisfazioni e pubblicazioni per l’Istituto Internazionale Degli Studi Liguri

 albengaAlbenga- “ E’ stato un anno ricco di soddisfazioni – così ha sintetizzato l’avvocato Cosimo Costa, presidente dell’ Istituto Internazionale degli Studi Liguri che abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Palazzo Peloso Cepolla– per il nostro sodalizio. Abbiamo svolto molteplici iniziative di carattere storico e culturale: congressi, incontri, adunanze e convegni, viaggi, relazioni scientifiche, escursioni e visite a musei, monumenti e scavi, attività pratiche di scavo, restauro, valorizzazione di ogni aspetto della storia locale e la pubblicazione di numerosi volumi”.

Si tratta dunque di una mole considerevole di lavoro, documenti e materiale che, a fine anno, ci è parso d’ obbligo dover brevemente divulgare e riassumere. L’ istituto infatti offre dal 1932 servizi importanti alla cittadinanza, svolgendo anche il ruolo di conservatore della memoria storica in quanto ospita ( grazie alla generosità della famiglia Costa) i più importanti Archivi storici comprensoriali. A riassumerci invece l’altrettanto importante contributo dell’ istituto, in campo editoriale, è stata la dottoressa Josepha Costa Restagno: “ Nel 2014 – ci ha detto la dottoressa Costa- i due più importanti volumi pubblicati dalla nostra Sezione, sono stati “San Bernardino di Albenga”, a cura della sottoscritta ed uscito anche in Ligures, ed Il “Libro dei Decreti della Comunità di Alassio. La dinamica del testo normativo di un borgo ligure dal sec. XVI al sec. XVIII” di Giovanni Puerari”. Grande interesse ha suscitato alla sua uscita il volume dedicato a San Bernardino ed al quartiere di Vadino: “ Il volume – ci ha detto la dottoressa Costa- è servito anche a restituire a San Bernardino un cospicuo valore morale nella storia della città e un’importanza notevolissima come complesso d’arte, ben inserito nel suo territorio, Vadino; complesso ritornato all’antico duplice ruolo di religiosità e di promozione cittadina, con la presenza della Parrocchia, della sede della Polizia municipale e di un importante Istituto scolastico; complesso che, appena esterno al centro antico, può costituire un polo turistico culturale di alto livello, abbinato, anche, allo splendido percorso archeologico e paesaggistico-naturalistico della via Iulia Augusta”. La pubblicazione è stata edita in occasione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario della nascita della Parrocchia di Vadino. L’ altro volume è opera del professor Giovanni Puerari : “Questo studio- prosegue la Costa- è nato da una ricerca archivistica paziente, ripercorre il cammino intrapreso dalla comunità alassina per ottenere una forma di autonomia amministrativa dalla città capoluogo, Albenga. Vengono passate in rassegna le forme di governo del territorio in una panoramica che inizia dal Mille circa e termina con la Rivoluzione francese”. Altre importanti pubblicazioni degli Studi Liguri nel 2014 sono state i numeri della “Rivista di Studi Liguri (annate 2011-2013)” un corposo volume di ben 524 pagine che contiene gli Atti del Convegno Internazionale “Il Paleolitico in Italia”, tenuto a Finale Ligure dall’ 8 al 10 giugno 2011, a cura di Roberto Maggi e Maria Bernabò Brea. “ Segnalo ancora- conclude la dottoressa Josepha Costa Restagno- tra le numerose pubblicazioni delle varie Sezioni, quella della Sezione Lunense di La Spezia, che ha pubblicato, per il Giornale Storico della Lunigiana, gli Atti del convegno “I Signori Da Passano. Identità territoriale, grande politica e cultura europea nella storia di un’antica stirpe del Levante ligure”, in due poderosi volumi di complessive ben 920 pagine, curati come redazione e anche come progetto scientifico da Andrea Lercari, archivista e specialista di storia delle famiglie genovesi e liguri, che ne ha scritto oltre cinquecento pagine. Infine sta uscendo, e risulterà ancora edito nel 2014, il volume di Giovanni Mennella, ospite dell’ Istituto studi liguri proprio sabato ad Albenga, “Le iscrizioni romane di Albintimilium”, quaderno n. 2 del Civico Museo Archeologico G. Rossi di Ventimiglia, con un’ampia analisi dei personaggi, delle condizioni di vita, delle realtà economiche di quel municipium come risultano dal ricco corpus ventimigliese”. Per tutte queste ragioni la nostra redazione, a nome della cittadinanza, ringrazia il benemerito istituto degli studi liguri per il grande impegno profuso nel corso del 2014.

CLAUDIO ALMANZI

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