Se viaggiate con bambini, non potete mancare gli spettacoli del Teatro de Titeres del Retiro, ovvero il teatro delle marionette organizzato nel famoso parco cittadino – El Retiro appunto. Gli spettacoli sono gratuiti e si tengono tutti i fine settimana alle 12.30. A incantare i bambini ci penserà poi anche l’attore Luis Beviá, capace di meravigliose e incredibili creazioni con le bolle di sapone. Lo spettacolo, intitolato Burbujas Navideñas, si tiene nel Teatro Español, ubicato nel suggestivo e storico Barrio de las Letras. Questa zona della città, oltre a essere particolarmente comoda e centrale, è caratterizzata da un’atmosfera speciale: sin dai tempi del Siglo de Oro della letteratura spagnola – i tempi di Cervantes e di Lope de Vega – questo barrio è stato il quartiere degli scrittori e degli artisti, e oggi vi troverete affascinanti, antiche (o avanguardiste) librerie e gallerie d’arte. Se cercate un hotel a Madrid in questa zona, ricordate che su portali come Venere non troverete la dicitura “Barrio de las Letras” – provate a cercare sotto i nomi “Sol” oppure “Prado”, che sono nelle immediate vicinanze, e controllate poi gli indirizzi su questa pratica mappa delle zone turistiche della città.
Non ha limiti di età il divertimento assicurato da un grande classico natalizio, che non può mancare in nessuna città che si rispetti: la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Questa si trova davvero in un posto speciale, ovvero la Galeria de Cristal del Palacio de Cibeles, nella zona del Paseo del Arte. Infine, poiché parliamo di classici natalizi, non si possono non menzionare i presepi. In Spagna la tradizione è molto radicata, e nella capitale avrete l’occasione di ammirare vere e proprie opere d’arte. Una di quelle più prestigiose che potrete contemplare viene dall’Italia – ovviamente, da Napoli. Si tratta di un capolavoro risalente al XVIII secolo, che i duchi di Cardona commissionarono ad artigiani napoletani nel 1784. Non è però l’unico: a meritare di essere ammirati sono anche il presepe che viene tradizionalmente realizzato in Plaza Mayor e quello opera di José Luis Mayo, esposto nel Fernán Gómez-Centro Cultural de la Villa.