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Olio di qualità nei supermercati. Lo dice Assitol e Federolio

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I CONSUMATORI CONTINUERANNO A TROVARE OLIO DI QUALITA’ SUGLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO NONOSTANTE LA CRISI DELLA PRODUZIONE NAZIONALE

 

Grazie alla tradizione e sapienza delle aziende olearie italiane nel valorizzare al meglio le diverse cultivar sul mercato, l’extravergine di qualità sarà ancora protagonista della tavola degli italiani.

 

 

Roma, 9 gennaio 2015 – La scarsa campagna olivicola nazionale, che si è attestata ben al di sotto delle 300mila tonnellate, ha innegabilmente messo in difficoltà i produttori olivicoli e la filiera del settore, acuendo quest’anno una situazione di carenza della produzione che tuttavia, anche se con entità di anno in anno diversa, esiste da anni nel nostro Paese. Nonostante l’eccezionalità di quest’anno, infatti, l’Italia non è un Paese autosufficiente: il fabbisogno annuale di consumo di olio di oliva degli italiani (circa 600mila tonnellate) è da sempre più elevato della produzione nazionale, e a questo deve aggiungersi quello necessario a garantire l’esportazione dei nostri prodotti in tutto il mondo (circa 400mila tonnellate).


Come ogni anno, dunque, le aziende olearie valorizzeranno al meglio la produzione 100% italiana disponibile, e nel contempo selezioneranno e accosteranno i migliori oli di produzione estera, esaltando e valorizzando le diverse cultivar sul mercato per continuare ad offrire ai consumatori italiani prodotti di qualità e con le caratteristiche organolettiche a cui è abituato.

Le aziende che operano nel settore del confezionamento e del commercio dell’olio di oliva, alcune da centinaia di anni e con marchi storici, vantano infatti una profonda competenza e tradizione nell’arte del “blending: una fase importantissima del processo di produzione, che si fonda sulla capacità di unire oli extravergine di provenienza e cultivar diverse – e dunque con caratteristiche tra loro differenti (amaro, piccante, dolce, fruttato) – per creare accostamenti che esaltino i pregi delle diverse componenti, ottenendo un prodotto equilibrato sotto il profilo organolettico e nel complesso superiore rispetto alle singole componenti. Per semplificare, potremmoparagonare il “blending” alla creazione di cuvée nel settore vinicolo o alle diverse tipologie di miscele di caffè.

Una competenza, quella delle aziende olearie, che continuerà dunque a garantire la presenza sulle tavole degli italiani di extravergine di qualità. Con la stessa forza con cui si impegnano a difesa della qualità e della sicurezza dei consumatori, ASSITOL e FEDEROLIO sono allo stesso tempo profondamente convinte della necessità di fronteggiare, con interventi strutturali di lungo periodo, la situazione in cui da tempo versa ormai il comparto della produzione olivicola nazionale, che rischia di ridurre sempre di più la capacità produttiva del nostro Paese.

Per questo apprezzano profondamente le dichiarazioni di impegno del Ministro Martina di convocazione di un tavolo di filiera perdefinire le direttrici della strategia di intervento per il settore e la revisione del Piano di settore olivicolo-oleario. Miglioramento della competitività dell’olivicoltura, modernizzazione, miglioramento e tutela della qualità della produzione, tracciabilità sono i temi su cui si gioca il futuro di uno dei più importanti settori dell’agroalimentare italiano.  

Sul tema della tracciabilità ASSITOL e FEDEROLIO ricordano comunque che la garanzia di trasparenza sull’origine del prodotto mirata all’informazione e alla consapevolezza del consumatore è stata ancor più rafforzata con l’entrata in vigore, dal 13 dicembre scorso,dell’obbligo di mettere l’indicazione di origine nel fronte principale delle bottiglie di extra vergine di oliva (indicazione peraltro già precedentemente prevista seppur in forme diverse). Un ulteriore passo in avanti che le Associazioni auspicano è quello che possa portare nel prossimo futuro a fare dell’etichetta lo strumento principe per valorizzare i prodotti di qualità.

 

ASSITOL – Associazione Italiana dell’Industria Olearia, rappresenta le circa 90 imprese che operano nel settore delle materie grasse.

FEDEROLIO – Federazione Nazionale del Commercio Oleario, a cui aderiscono circa 100 aziende, è la maggiore organizzazione italiana di categoria nel settore del commercio all’ingrosso e del confezionamento dell’olio di oliva e dei prodotti derivati.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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