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Morto Francesco Rosi, maestro del film di Inchiesta made in Italy

rosi-francescoMorto Francesco Rosi, il regista dei film di Inchiesta in Italia. Tra le sue opere si ricordano  Salvatore Giuliano (1962),  Le mani sulla città (1963),,  Il momento della verità (1965), Rosi si concede una migrazione in un film favolistico C’era una volta… (1967), con Sophia Loren e Omar Sharif, fresco del successo ottenuto dal film Il dottor Zivago(1966), anche se Rosi aveva inizialmente richiesto per la parte Marcello Mastroianni.

Negli anni settanta torna ai temi di sempre rappresentando l’assurdità della guerra con Uomini contro(1970), parla della scottante morte di Enrico Mattei in Il caso Mattei (1972) e Lucky Luciano (1973), tutti con grandi prove di Gian Maria Volontè. Riscuote un notevole successo il capolavoro Cadaveri eccellenti (1976, tratto dal romanzo Il contesto di Sciascia), con Lino Ventura, e realizza la versionecinematografica di Cristo si è fermato a Eboli (1979), tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Levi e sempre con Volonté protagonista.

Dopo un altro successo come Tre fratelli (1981), con Philippe Noiret, Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno, vorrebbe trasportare sul grande schermo il romanzo La tregua di Primo Levi, ma il suicidio dello scrittore (11 aprile 1987) lo fa rinunciare (realizzerà la pellicola solo nel 1997), e dirige un adattamento cinematografico della Carmen (1984) con Plácido Domingo. Successivamente lavora a Cronaca di una morte annunciata (1987), tratto dal romanzo di Gabriel García Márquez, che riunisce un grande cast alla corte di Rosi, Gian Maria Volontè, Ornella Muti, Rupert Everett, Anthony Delon e Lucia Bosè; il film fu girato in Venezuela ed in Colombia (Mompox)

Gira poi Dimenticare Palermo (1990), con James Belushi, Mimi Rogers, Vittorio Gassman, Philippe Noiret e Giancarlo Giannini.

Torna poi alla regia teatrale con le commedie di Eduardo De Filippo: Napoli milionaria, Le voci di dentro e Filumena Marturano, tutte interpretate da Luca De Filippo.

Nel 2005, per il film Le mani sulla città, gli verrà conferita la laurea ad honorem in “Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale” presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria.

Nel 2008 gli è stato assegnato l’Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino, nel 2009 la Legione d’Onore, nel 2010 l’Alabarda d’oro alla carriera e il 10 maggio 2012, il Cda dellaBiennale di Venezia approva all’unanimità la proposta del suo direttore, Alberto Barbera, di conferire il Leone d’oro alla carriera al regista in occasione della 69ª edizione della mostra[1]. Nel 2013 alla presenza del Ministro dei beni culturali Massimo Bray, gli viene consegnata la cittadinanza onoraria della città di Matera. (Fonte wikipedia)

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