Si tratta del solito pamphlet anti-CCSVI, scritto da uno degli autori nonché “revisore centrale” dello studio promosso e finanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism-Aism) intitolato “Observational case-control study of the prevalence of chronic cerebrospinal venous insufficiency in multiple sclerosis: results from the CoSMo study” (Studio osservazionale caso-controllo della prevalenza dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale nella sclerosi multipla: risultati dello studio CoSMo), pubblicato nell’ottobre 2013 sulla rivista scientifica Multiple Sclerosis Journal, secondo il quale la CCSVI non sarebbe associata con la sclerosi multipla.
Anche questa volta il Dr. Stolz si è dimenticato di dichiarare i suoi potenziali conflitti d’interesse. Secondo un’altra pubblicazione Stolz ha infatti ricevuto compensi per conferenze da Boehringer Ingelheim, Bracco e Sanofi-Aventis. Nel corso di studi clinici ha ricevuto il sostegno da Schering e Bracco. I progetti di ricerca avviati da lui hanno ricevuto finanziamenti dalla Sanofi-Aventis (fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3183304/pdf/Dtsch_Arztebl_Int-108-0607.pdf).
Chissà come mai questa ricorrente amnesia da parte del neurologo tedesco…
Fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/brb3.308/abstract