La LAV nazionale a sostegno dei gatti di Su Pallosu
LA LAV, una delle più prestigiose e autorevoli associazioni animaliste d’Italia,
ha deciso di scendere in campo affianco all’ associazione Amici di Su Pallosu.
Sostegno pieno arriva dunque alla mobilitazione contro la cattura e il trasferimento dei gatti di Su Pallosu, voluto dall’amministrazione comunale di San Vero Milis attraverso 25 mila euro di fondi pubblici europei. Dal 1977 la LAV si batte per la Liberazione animale, l’affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente. Per la difesa della Terra e dei suoi ecosistemi.
Respingeremo assieme a tutti i sanveresi, ai sardi e a chi crede nella legalità anche questo ennesimo attacco alla cultura del nostro territorio
Ecco la nota integrale pubblicata sul sito nazionale della LAV.
Sono 59 censiti e ben distribuiti tra rocce e sabbia: 22 maschi e 37 femmine, tutti schedati, vaccinati e sterilizzati, i gatti della secolare colonia felina di Su Palloso, la spiaggia votata come “Luogo del Cuore” da oltre 6.000 italiani, in occasione del censimento 2014 del Fondo ambiente italiano (FAI).
La colonia di felini marini curata dagli “Amici di Su Pallosu” che la gestisce da 7 anni e che ha provveduto, tramite autofinanziamento, fondi privati e grazie a una clinica veterinaria della Sardegna, alla sterilizzazione di oltre 70 gatti è da tempo nel mirino dell’amministrazione di San Vero Milis che ha provato in tutti i modi a trasferire i gatti i felini marini in altra sede, adducendo motivazioni di natura diversa (sanitarie, sicurezza dei bagnanti) rivelatesi puntualmente infondate.
Anche il Presidente della Repubblica in data 10 dicembre 2014, con proprio decreto ha accolto il ricorso amministrativo dell’associazione Amici di Su Pallosu e annullato la delibera del Consiglio comunale di San Vero Milis del 21 marzo 2013 che non riconosceva la colonia felina.
Nonostante l’esito del ricorso e ben tre interrogazioni parlamentari, l’amministrazione comunale non si è fermata e ancora oggi continua a perseguire l’obiettivo “della cattura e dello spostamento di tutti i gatti presenti a Su Pallosu” e la cifra richiesta per la delocalizzazione dei gatti di Su Pallosu ammonta a 25.000 euro a valere sui fondi pubblici europei FESR, somma con la quale si potrebbero sterilizzare tutti i gatti dello stesso Comune.
Non è difficile comprendere come per un gatto lo spostamento dall’habitat dove trova cure, rifugio e protezione sia un evento altamente traumatico ed è questo il motivo per cui ci uniamo fermamente alla protesta dell’Associazione “Amici di Su Pallosu” chiedendo al Sindaco di desistere dall’insensato tentativo per catturare e trasferire la secolare colonia felina dei gatti marini di Su Pallosu.
E se motivazioni di benessere degli animali non dovessero bastare ricordiamo all’amministrazione comunale che le leggi nazionali e locali tutelano i gatti che vivono in libertà, facendo divieto a chiunque di violare il loro habitat.
Tali norme vietano espressamente di allontanare o spostare i felini dai luoghi dove abitualmente trovano rifugio, spostamento configurabile come un vero e proprio maltrattamento, punito dall’art. 544 ter C.P.
Ilaria Innocenti
Responsabile Nazionale settore cani e gatti
LAV