Sclerosi Multipla: secondo uno studio su 1109 malati elevata la prevalenza di CCSVI. Smentito lo studio Cosmo di Aism
E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Veins & Lymphatics uno studio intitolato “Italian Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency National Epidemiological Observatory methodology and preliminary data” (Metodologia e dati preliminari dell’Osservatorio Nazionale Epidemiologico sull’insufficienza venosa cronica cerebrospinale).
Secondo alcuni ricercatori italiani, coordinati dal prof. Sandro Mandolesi dell’Università di Roma La Sapienza, lo scopo del loro lavoro è quello di descrivere l’uso del programma Memnet e del suo potenziale e mostrare i dati dell’attività dell’Osservatorio Nazionale Epidemiologico (NEO) sull’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) nei primi tre anni (http://www.osservatorioccsvi.org ). Dal 2011 al 2014, tutti le valutazioni ecocolordoppler (ECD) sono state conservate dal programma Mem-net nel sito CCSVI-NEO (http://www.mem-net.it ). Mem-net è uno strumento per la raccolta di dati multicentrici basati sulle linee guida della Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari, dove si possono inserire la storia dei pazienti, le visite neurologiche, le valutazioni ECD, esami diversi, terapie ed interventi chirurgici. Il sito offre un programma epidemiologico e statistico per l’analisi dei dati in tempo reale. Allo stato attuale, 7 centri medici, affiliati al CCSVI-NEO, hanno inserito i loro soggetti sintomatici e asintomatici con CCSVI. I dati sono stati archiviati utilizzando il programma di Mem-net. Sono stati analizzati i dati di soli quattro centri su sette (Roma, Bari, Cagliari e Benevento). Il numero totale di pazienti con sclerosi multipla (SM) era 1109, età media 46.0 ± 13.4 [uomini 422 (38.05%); donne 687 (61.95%)]. I pazienti positivi alla CCSVI erano 937 (84,49%), i pazienti negativi alla CCSVI erano 172 (15.51%). I soggetti con CCSVI di tipo 1 erano 530 (56.56%), i soggetti con CCSVI di tipo 2 erano 20 (2,13%), i soggetti con CCSVI di tipo 3 soggetti erano 387 (41,30%). Sono stati trovati 800 pazienti (85.38%) con il criterio 1; 725 (77.37%), con il criterio 2; 519 (55.39%) con il criterio 3; 483 (51.55%) con criterio 4; 88 (9,39%) con il criterio 5. Il punteggio medio della scala di gravità dell’insufficienza venosa emodinamica era 3,8; il punteggio medio di CCSVI era 2.8; il punteggio medio MEM era 34,7; il punteggio medio della scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla era 4.5; la durata media della malattia era di 12,5 ± 5,7 anni. I tipi clinici di SM sono stati così suddivisi: i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente erano 449 (47,92%), i pazienti secondariamente progressivi erano 144 (15,37%), i pazienti primariamente progressivi erano 72 (7,68%). Secondo gli autori, il database CCSVI-NEO e il programma Memnet possono essere utili strumenti medici e di ricerca per la registrazione, l’archiviazione, l’analisi e lo studio dei dati ECD e vascolari. I dati preliminari del NEO mostrano un elevata prevalenza di CCSVI nella SM.
Fonte: http://www.pagepressjournals.org/index.php/vl/article/view/vl.2014.4707
COMMENTO:
I dati dello studio epidemiologico CoSMo, promosso e finanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism-Aism) vengono definitivamente smentiti da questo nuovo studio su ben 1109 pazienti.