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l sindaco di Sassari Nicola Sanna auspica un intervento della Regione che dia alla Facoltà algherese una certezza di risorse finanziarie.
SASSARI 24 febbraio 2015 – «Il dipartimento di Architettura, design e urbanistica di Alghero rappresenta un’eccellenza della realtà universitaria in Sardegna ed è oggi fortemente a rischio. La sede dell’Ateneo, anche se non è localizzata a Sassari, non può contare sui finanziamenti destinati all’Università diffusa, come accade nel caso di Nuoro, Oristano o Olbia. Non ha ottenuto alcun contributo dalla Regione nel 2014, sebbene vi fosse un ordine del giorno del Consiglio regionale che assumeva tale impegno».
Sono le parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che si unisce così alle preoccupazioni di studenti e docenti del dipartimento di Architettura di Alghero che, in questi giorni, manifestano le loro apprensioni sulla situazione che vede la facoltà a rischio finanziamenti e chiedono a gran voce l’inserimento di un emendamento nella Finanziaria regionale
«E’ noto il valore raggiunto dal dipartimento in ambito didattico e sul fronte della ricerca – riprende Nicola Sanna– sulla base degli indicatori comunemente utilizzati per misurare la produttività e l’efficienza degli atenei in Italia. Tale valore è alla base dei riconoscimenti ottenuti, tra cui quello della classifica stilata ogni anno da Censis-Repubblica, che ha visto il Dadu quattro volte primo e due volte secondo in Italia».
Il rapporto tra Comune di Sassari e il dipartimento di Architettura, design e urbanistica è stato recentemente istituzionalizzato attraverso un accordo che testimonia una collaborazione in corso da anni, sul fronte della sostenibilità nella pianificazione urbanistica e ambientale, dell’uso creativo dello spazio pubblico, della rigenerazione urbana, della mobilità alternativa.
«Da questo punto di vista – conclude il sindaco Nicola Sanna – è dunque una risorsa per le città di Sassari, Alghero e la Sardegna. Auspichiamo che, pur nelle ristrettezze del bilancio, la Regione Sardegna possa assicurare quella certezza sul fronte delle risorse finanziarie che oggi manca e che è alla base di ogni ipotesi di sviluppo futuro di nuove e forti professionalità, utili allo sviluppo dell’Isola».
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