Esteri

LIBIA. Continuano i colloqui di pace in Marocco, con mediazione Onu

11042198_1000061860021682_36553810_nRABAT 06 marzo 2015. Continuano a Skhirate, in Marocco, le trattative inter-libiche che vedono i rappresentanti delle parti in conflitto, cioè del governo “di Tripoli” e di quello riconosciuto dalla comunità internazionale “di Tobruk”, per giungere ad una soluzione della crisi politica in Libia.

Il rappresentante speciale del Segretario Generale dell’Onu per la Libia, lo spagnolo Bernardino Leon, ha apprezzato lo spirito “positivo e costruttivo” dimostrato dai rappresentanti già nella prima giornata, per quanto, in un primo momento, i colloqui si siano svolti in ambienti separati e comunque alla presenza di numerosi ambasciatori, compresi quelli di Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e dell’Unione Europea.
Leon ha osservato che anche le parti hanno espresso una “buona disponibilità” per l’uscita dalla crisi politica che investe la Libia, in particolare per quanto riguarda gli “aspetti più urgenti”, ovvero la formazione di un governo di unità nazionale ed il ripristino della sicurezza nel paese.

Questi negoziati rappresentano una opportunità storica per le parti libiche al fine di giungere ad una soluzione del conflitto in corso”, ha insistito Leon, apprezzando anchd le autorità marocchine per le misure prese volte ad assicurare il successo di questo round, come pure la “buona cooperazione” dell’organizzazione dei negoziati.

Mercoledì scorso la Missione di appoggio dell’Onu in Libia (Manul) aveva annunciato che si sarebbe tenuto in Marocco il dialogo politico libico, dopo che tutte le parti invitate avevano accettato di parteciparvi. Appare quindi che i contendenti siano coscienti dell’emergenza di riprendere il processo del dialogo quale unico mezzo per trovare una soluzione pacifica alla crisi politica in Libia e quindi mettere fine al conflitto armato.

Le parti belligeranti tenteranno di mettersi d’accordo sulla proposta della Manul per la formazione di un governo di unità nazionale, compreso chi saranno il futuro primo ministro e i vice primi ministri, quali soluzioni per il problema della sicurezza, l’entrata in vigore del cessate-il-fuoco, il ritiro dei gruppi armati, il controllo delle armi ed i meccanismi di funzionamento e di controllo dello stesso processo di pace.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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