Elias Canetti non è mai stato a Cairo Mont.
Leggendo uno studio di Elias Canetti che parla della visita ai cimiteri mi sono ispirato per scrivere un mio libretto a testimonianza dell’arte funebre che abbiamo a Cairo M. ed ho rivolto nello stesso tempo un mio piccolo omaggio alla figura del premio Nobel Elias Canetti che apprezzo per la sua ricognizione autobiografica nella memoria.
Il libretto è stato inviato alla Biblioteca Braidense di Milano ed una copia si trova in quella di Cairo M. egregiamente situata nel bellissimo Palazzo di Città fatto costruire a suo tempo con i soldi del benefattore Luigi Baccino.
Cairo Montenotte, l’antica Perla delle Langhe, già Arcipretura sotto la Diocesi di Alba fino al 1805, conserva tuttora, sotto la luce del sole e delle stelle, un numero incredibile di piccole basiliche, cappelle e chiesette funebri costruite con vera maestria e notevole senso architettonico dai capomastri locali di fine ottocento.
Rappresentano, a mio parere, un concreto patrimonio artistico poco apprezzato e quasi sconosciuto, forse perché si trova tutto all’interno del vecchio cimitero comunale.
I nostri cimiteri locali non sono particolarmente apprezzati anche se una visita a queste emergenze storiche rivelerebbe al visitatore attento tutta la loro importanza.
9 marzo 2015
Bruno Chiarlone Debenedetti