L’agricoltura per attenuare l’inquinamento atmosferico a Cagliari
Partendo da una ricerca scientifica del Consiglio della ricerca in agricoltura il consigliere Ferdinando Secchi insieme ai colleghi Dore, Murgia, Petrucci, Marcello, Ghirra, Lecis Cocco Ortu, Montaldo, Lobina e Meloni hanno presentato una mozione in cui propongono una soluzione a basso costo e naturale per migliorare la qualità della vita nella città di Cagliari.
Non è cosa nuova, dichiara il primo firmatario Secchi, che il tessuto urbano sia piu’ vivibile dove esistono delle aree verdi che riportano un pochino di campagna nelle città e che gli alberi aiutino a migliorare l’ambiente ed incrementare la biodiversità, meno comune invece è sentire parlare di specie arboree antismog e le ricerche scientifiche piu’ recenti indicano gli arbusti originari dell’area mediterranea come i più adatti ad assorbire la CO2 presente nell’aria a causa del traffico.
Tutti i firmatari della mozione sono convinti assertori del fatto che il verde urbano sia un elemento importante per compensare le emissioni di anidride carbonica derivanti da attività antropiche e che le caratteristiche uniche in natura delle piante capaci di depurare l’aria, dovrebbero far capire che l’ambiente, sia esso urbano o naturale, abbia la forte necessità di rigenerazione e rinaturalizzazione per tutelare e migliorare la qualità della vita di tutti gli esseri viventi, uomo compreso.
Ho sempre sostenuto, dichiara ancora Secchi, che le piante, soprattutto quelle autoctone, possano avere abbiano una efficacia maggiore per l’assorbimento delle sostanze tossiche presenti in città, i risultati di questa ricerca confermano che la piantumazione delle specie locali può migliorare il microclima dalle 3 alle 5 volte in più rispetto a un albero di medesime dimensioni.
Il principio tecnico è molto semplice: il deposito di sostanze nocive sulle foglie è molto alto, ciò permette agli stami, dei piccolissimi pori sulla superficie della foglia, di assorbire questi elementi e renderli inerti attraverso il metabolismo della pianta. Gli inquinanti, in una perfetta sintonia tra gli esseri viventi, vengono neutralizzati solo con l’aiuto dei microrganismi che vivono nella terra. Le radici nutrono gli organismi microscopici che metabolizzano le sostanze dannose per l’uomo.
Con questa mozione si chiede al Sindaco ed alla Giunta (anche in considerazione che il Paes approvato dal Comune di Cagliari indica come aziona virtuosa quella di ridurre l’inquinamento atmosferico e la produzione di Co2) di far inserire nei prossimi progetti di verde pubblico la piantumazione di alloro e corbezzolo ma anche di ilex, viburno, viburno lucido, fotinia, eleagno e ligustro per abbattere metalli pesanti e anidride carbonica nell’aria in modo efficace poiché, conclude Secchi, oltre alla riduzione diretta dell’anidride carbonica queste essenze sono in grado di migliorare il microclima e ridurre l’uso dei combustibili fossili di circa 18 kg/anno per ciascun essenza e ciascuna pianta messa a dimora in ambiente urbano svolge un’azione di riduzione della Co2 equivalente a 3-5 alberi forestali di pari dimensioni, in pratica la messa a dimora di essenze autoctone e di conseguenza di una sempre piu’ ricca biodiversità potranno far vivere meglio nel contesto urbano di Cagliari.