Il Coisp a Vicenza per la “Festa della Sicurezza”
Il Segretario Generale Maccari: “In prima fila dalla parte dei cittadini onesti, e delle Vittime della violenza altrui, come certamente Stacchio è”
“Saremo in prima fila alla Festa della sicurezza, e condivideremo lo slogan ‘io sto con Stacchio’. Lungi dall’avallare l’uso delle armi o dall’esprimere giudizio sulla morte di chiunque, ciò che conta, per noi, è affermare che stiamo al fianco della gente onesta, che stiamo al fianco dei cittadini, che saremo sempre dalla parte delle Vittime della violenza altrui, ed in questo senso, certamente Stacchio lo è. Siamo e saremo per sempre dalla parte della Sicurezza, ciò cui abbiamo votato un’intera esistenza”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, annuncia così la partecipazione del Sindacato Indipendente di Polizia alla Festa della Sicurezza “Io sto con Stacchio”, in programma per domani, sabato 14 marzo, dalle 14 alle 18, a Campo Marzo, a Vicenza. Lo stesso Maccari sarà presente alla manifestazione assieme ai Rappresentanti del Coisp Veneto e di ogni articolazione Provinciale del Sindacato Indipendente, “per riaffermare – prosegue il Segretario Generale – la necessità di rimettere la sicurezza degli italiani al primo posto, in un momento in cui essa è avvertita più che mai come qualcosa di lontano e inconsistente”.
“Non più tardi di ieri – aggiunge Maccari – abbiamo detto che è responsabilità dello Stato tenere i cittadini onesti al riparo dalla terribili conseguenze che gli derivano dalla necessità di difendersi da soli, come invece accade sempre più spesso con episodi che ce lo confermano quotidianamente. Conferme drammatiche e gravissime, che devono richiamare a responsabilità chi tiene in mano le redini di un Comparto continuamente defraudato delle risorse necessarie per assicurare efficienza, numeri e dotazioni indispensabili per un controllo del territorio sempre migliore. Ma chi di competenza da quest’orecchio non pare sentire tanto bene…”.
“Indispensabile, quindi – conclude il leader del Coisp -, continuare a dire ed a denunciare, perché i cittadini sentano la verità da chi ogni giorno scende in strada per difenderli e non chiede altro che migliori strumenti per continuare a farlo”.