Prestito ipotecario vitalizio è legge
Secondo gli esperti dell’Osservatorio SuperMoney questa legge aiuterà gli over 60 in difficoltà che potranno usare la liquidità ottenuta per sostenere spese straordinarie e continuare ad avere uno stile di vita dignitoso
Milano, 20 marzo 2015 – Il prestito ipotecario vitalizio è ormai legge. Il Senato ha approvato questa nuova formula di finanziamento che consentirà anche agli over 60 in difficoltà di ottenere liquidità senza perdere la proprietà dell’immobile. Concepito come valida alternativa alla nuda proprietà, il prestito ipotecario vitalizio permetterà di sottoscrivere un finanziamento sfruttando il valore immobiliare della propria abitazione, su cui verrà applicata un’ipoteca.
Una proposta che verrà di certo presa in considerazione da tutti quegli anziani costretti a richiedere dei prestiti per far fronte sia alle spese straordinarie sia a quelle finalizzate a mantenere uno stile di vita dignitoso per sé e per i propri familiari. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio SuperMoney, su un totale di 81.374 domande di prestito, ben 12.669 sarebbero state avanzate dagli over 60. Tra le motivazioni più diffuse domina, con il 31.17% la richiesta di liquidità. Una motivazione spesso legata alla necessità di aiutare i figli in difficoltà. Seguono poi le spese straordinarie legate alla casa, come ad esempio i lavori di ristrutturazione, che sono alla base del 24.53% delle richieste. Preoccupanti sarebbero invece i casi di “consolidamento”, ovvero di prestiti finalizzati al pagamento di rate per precedenti finanziamenti, che rappresentano il 13.62% dei casi. Tra le altre motivazioni seguono tutti quei tipi di acquisti economicamente più impegnativi, come l’auto, le speciali ricorrenze, la salute e i viaggi.
Uno dei grandi vantaggi offerti da questa soluzione deriva dal fatto che in caso di decesso dell’intestatario dell’immobile, gli eredi potranno decidere se estinguere il debito, nel caso in cui non fosse stato interamente ripagato, o se vendere l’immobile ipotecato a garanzia. In questo caso potranno restituire quanto dovuto, avendo anche la facoltà di concordare le modalità di rimborso. Ovvero, scegliere se corrispondere gradualmente gli interessi maturati e le spese, o restituirli in un’unica soluzione alla scadenza del finanziamento.
Il provvedimento potrebbe quindi aprire nuovi orizzonti sul mercato finanziario italiano. SecondoClaudio Pacella, amministratore delegato di 65Plus, società di consulenza finanziaria specializzata nelle soluzioni dedicate agli over 65, il prestito vitalizio ipotecario potrebbe rappresentare una vera boccata d’ossigeno per il mercato finanziario italiano. Infatti, secondo le prime stime, il numero dei prestiti generati da questa soluzione potrebbe toccare le oltre 20.000 stipule (pari al numero di nude proprietà compravendute), equivalenti a 2 milioni di erogazioni, ma non si esclude che il numero reale possa toccare cifre superiori. Una penetrazione sul segmento dell’1% equivarrebbe ad erogazioni per 20-30 milioni sul mercato generato da questo tipo di prestito. In altri Paesi, come ad esempio l’Inghilterra, questa soluzione ha già sviluppato 1,7 milioni di erogazioni.
“Questa nuova legge consentirà ai cittadini di avere un quadro normativo più completo ed alle banche di poter investire senza esporsi a rischiose sofferenze – afferma Claudio Pacella – una grande opportunità per gli over 60 e per le loro famiglie. Un volano finanziario utile ai singoli e al Paese in generale”.
“Dare credito agli anziani significa non solo offrire la concreta possibilità di affrontare serenamente una nuova fase della propria esistenza, ma riconoscere il grande sostegno offerto dai nostri padri e dai nostri nonni alla vita economica italiana” afferma Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. Occorre infatti superare lo stereotipo dell’anziano considerato come un soggetto debole e adottare invece il concetto di “invecchiamento attivo”, che consideri l’anziano come una risorsa preziosa per la società a cui bisogna fornire delle valide soluzioni anche in ambito finanziario. Un atto doveroso se si pensa che circa il 50% del patrimonio posseduto dalle banche appartiene alla fascia degli over 60. Con il prestito ipotecario vitalizio si spera di aver compiuto il primo passo.