Editoriali

Torino Giornata Gioventù a Chieri

UCS Arcidiocesi Torino«La GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2015, a livello  diocesano vedrà  un’edizione particolare, nell’anno dedicato all’«L’AMORE PIÙ GRANDE» che sta vivendo la Diocesi di Torino.

La dimensione più ampia e compiuta della GMG sarà infatti vissuta
nella tre giorni di giugno, 19-20-21 giugno, con l’attesa visita di Papa Francesco.

IL 28 MARZO, SABATO DELLE PALME, il programma prevederà un affascinante percorso su dieci anni che il giovane Giovanni Bosco visse a Chieri, articolato in tre parti», spiega don Luca Ramello, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile.


LA PRIMA PARTE
prevede un cammino a tappe, ritmato dalla preghiera, da Torino a Chieri, sui sentieri escursionistici tracciati che attraversano la collina.
Alle ore 15 il ritrovo presso Piazza Hermada! dove avrà inizio, il «Trekking di Don Bosco», con arrivo previsto a Chieri nel tardo pomeriggio.
Saranno sufficienti scarpe da trekking e un abbigliamento adeguato, adatto anche alla pioggia.
Dopo la preghiera serale, verrà organizzato un servizio di navetta per il ritorno a Torino.

LA SECONDA PARTE
avrà luogo, dalle ore 19 alle 20.30, all’Oratorio salesiano San Luigi di Chieri, dove sarà possibile cenare con «Pasta e Basta».
Dalla ore 20.30 partiranno i percorsi nel centro Storico di Chieri, accompagnati e animati dai giovani dell’Unità Pastorale 59, alla riscoperta del “giovane” Giovanni Bosco sui luoghi dei dieci anni decisivi per la sua vita, da lui trascorsi a Chieri.
Ognuna delle diverse tappe sarà caratterizzata da musica, parola e incontro.

LA TERZA PARTE
intitolata «Sui passi dell’amore più grande», vedrà il ritrovo alle ore 22 presso il Duomo di Chieri, dove il cammino, ispirato dalla Sindone, si aprirà con la consegna ai giovani dell’Inno «L’amore più grande» composto per l’Happening degli Oratori e dei Giovani del 19-20-21  giugno prossimi.
Alle ore 23, al belvedere di San Giorgio, l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia affiderà ai giovani della Diocesi
il suo messaggio.

«L’invito, in questo anno straordinario» conclude don Luca Ramello «è a non dire «non ho tempo, non dire non posso…
non dire sono giovane!».
«Ma il Signore disse a Geremia: «Non dire: Sono giovane, ma va’ da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò» (Ger 1,7).
Così è l’Amore più grande!».

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