Allarme in Inghilterra: troppi psicofarmaci agli amici a 4 zampe
Si diffondono in Gran Bretagna le terapie veterinarie a base di antidepressivi. L’80% dei cani avrebbe disturbi comportamentali, ansie e aggressività curati con l’utilizzo di medicinali
Si diffonde la consuetudine di sottoporre le bestiole a terapie antidepressive. A lanciare l’allarme sono i veterinari britannici secondo i quali i cani del Regno Unito abuserebbero di psicofarmaci. Un piccolo esercito silenzioso di bestiole sconquassate che a un certo punto mostrano, a modo loro, di aver bisogno d’aiuto.
In questi casi, la nuova frontiera della veterinaria si chiama antidepressivi. I padroni di cani sarebbero troppo inclini a risolvere problemi comportamentali dei propri animali facendo ricorso a dei farmaci. Secondo uno studio condotto dai veterinari inglesi, ben l’80% dei cani britannici soffrirebbe di disturbi comportamentali, dovuti soprattutto alla prolungata solitudine degli animali nell’ambiente domestico: ciò sarebbe motivo di stress, depressione e ansia nei propri amici a quattro zampe.Il problema, dunque, è doppio: da una parte la crescita di disturbi negli animali domestici, dall’altra la tendenza a risolverla non con le coccole e l’attenzione da parte dei padroni, ma con la “scorciatoia” farmaceutica.La soluzione, secondo i veterinari non starebbe nei farmaci, ma in un’adeguata educazione degli animali: solo abituando fido ad un distacco graduale dal proprio padrone e coccolandolo poi quando si torna a casa si può aumentare la serenità del proprio animale.I farmaci destinati agli animali, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,sono quelli prescritti agli esseri umani: gli inibitori del reuptake della serotonina, e i tricicli. Entrambi i gruppi controllano i livelli della serotonina nel cervello. I tricicli intervengono anche su altri neutrasmettitori, incluse le noreprinefine, all’origine dei disturbi dell’attenzione e dell’impulsività. Ma in molti casi, i farmaci sono “off-label”, cioè la loro applicazione sugli animali non ha ricevuto l’approvazione della Food and Drugs Administration. Unico “ufficializzato”, il Clomicalm, usato sui cani per curare l’ansia da separazione.
Lecce, 25 marzo 2015
Giovanni D’AGATA