Proposta salvaguarda coltivazione organismi OGM Oristano
Al Sig. Sindaco
e p.c. Al Sig. Presidente del Consiglio Dr. Marco Cossu
Comune di Oristano
SEDE
Proposta Mozione Consiglio Comunale di Oristano
OGGETTO: Salvaguardia del territorio comunale dalla coltivazione di organismi OGM.
Premesso che:
● un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato artificialmente tramite tecniche di ingegneria genetica;
● non è consentito procedere alla messa in coltura di sementi transgeniche in assenza delle previste autorizzazioni di legge;
● con sentenza n. 11148 depositata il 20 marzo 2012, la Cassazione penale è intervenuta in materia di coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) ribadendo l’esistenza nel nostro ordinamento del principio di coesistenza tra le diverse colture (convenzionale, biologica e transgenica);
● il Parlamento Italiano ha approvato una Mozione in data 11/07/2013 che impegna il governo ad avvalersi della clausola di salvaguardia, di cui all’articolo 25 del decreto legislativo n. 224 del 2003, di recepimento della direttiva n. 2001/18/CE, al fine di evitare ogni forma di coltivazione in Italia di OGM autorizzati a livello europeo e di tutelare la sicurezza del modello economico e sociale di sviluppo dell’agroalimentare italiano;
● l’articolo 5 della legge n. 283 del 1962, che è la Norma di base italiana in tema di alimentazione, afferma testualmente; “É vietato l’uso di sostanze alimentari trattate in modo da violarne la composizione naturale”;
● in data 5 febbraio 2005, a Firenze, la Regione Sardegna ha firmato la “Carta delle regioni e delle autorità locali d’Europa Ogm free”, che formalizza e consolida i rapporti di collaborazione in materia di tutela dell’agricoltura tradizionale e della genuinità e della tipicità dei prodotti agro-alimentari;
Appare evidente, pertanto, che:
● dalla legge citata è vietato l’uso alimentare di OGM transgenici in quanto ne è stata “violata la composizione naturale”;
● è inoltre “Vietato” l’uso alimentare dei derivati dei vegetali transgenici (amido di mais, olio di mais e di soia, lecitina di soia), perché la loro composizione biochimica è diversa da quella naturale;
● è vietato l’uso alimentare di OGM mutati da trattamenti radioattivi con raggi X o gamma, o neutroni veloci e i loro derivati, in quanto dichiaratamente mutati attraverso una mutazione genetica;
● il principio di precauzione è stato considerato elemento fondante della proposta presentata dalla Commissione Europea per la revisione della normativa comunitaria sull’emissione deliberata di Organismi Geneticamente Modificati;
tutto ciò premesso e considerato
Esortiamo il Consiglio Comunale
● ad attivarsi utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare la coltivazione di tutti gli organismi geneticamente modificati nell’ambito del comprensorio di riferimento, a salvaguardia biodiversità agraria, cioè delle produzioni agricole peculiari del territorio comunale;
● a richiedere al Governo di mettere in atto tutte le azioni possibili al fine di procedere all’adozione della clausola di salvaguardia, così come previsto dall’articolo 23 della direttiva 2001/18/CE, al fine di dichiarare, con i provvedimenti conseguenti, il Comune di Oristano “Comune OGMFREE”.
Oristano 27 marzo 2015