Società

“COLORE E ANIMA DI SICILIA”: una mostra per un nuovo museo d’arte contemporanea

Le opere di Francesco Guadagnuolo “La Bottega dell'Orefice” di Andrzej J_
Le opere di Francesco Guadagnuolo “La Bottega dell’Orefice” di Andrzej J_

  Si è inaugurata a Palazzo Moncada al centro del panorama artistico e culturale siciliano, una mostra di opere contemporanee organizzata dal Rotary Club, intitolata “Colore e anima di Sicilia”, ospitata a Caltanissetta presso “Galleria Civica d’Arte – Museo Tripisciano” dal 27 marzo al 9 aprile 2015, in coincidenza con le manifestazioni in programma per la Settimana Santa che tanti turisti richiama da ogni parte d’Italia e dall’estero.


      “Un’occasione – hanno rilevato gli organizzatori – per incentivare la passione per l’arte contemporanea come occasione unica per esprimere la realtà che ci circonda e studiarla attraverso le interpretazioni personali dei nostri artisti”.  L’esposizione, fortemente voluta dal Dott. Giuseppe Giannone, Presidente del Rotary nisseno, e patrocinata dal Comune, dalla Regione Siciliana, dalla Pro-Loco, da Unicredit e Credem, ospita opere di importanti nomi del panorama artistico siciliano, alcuni di fama internazionale: Giacomo Alessi, Totò Amico, Giuseppe Burgio, autore anche di un interessante libro sulla città, Giuseppe Butera, Liliana Conti Cammarata, Nicolò D’Alessandro, Francesco Guadagnuolo, Silvana Lunetta, Pippo Madè, Floriana Rampanti, Michele Valenza, Salvatore Vitale, Andrea Vizzini.

       Dopo l’inaugurazione e la prolusione degli oratori presenti, è stato servito agli intervenuti un gradito rinfresco nella Sala della Cultura nissena, dove si trovano le sculture di Giuseppe Frattallone, e i famosi dipinti di Francesco Guadagnuolo che ritraggono gli “Uomini Illustri di Caltanissetta”, che hanno dato lustro alla città con le loro attività scientifiche, letterarie, artistiche e umanitarie. Per questo la loro collocazione museale è stata voluta l’anno scorso dal Comune per rendere omaggio al loro talento, affinché il loro ricordo non venga cancellato, col passare del tempo, dall’indifferenza dei posteri.

            Gli artisti nisseni che hanno aderito all’iniziativa del Rotary, esponendo le loro opere, hanno accettato di donarne una per realizzare il primo nucleo del nuovo “Museo d’arte contemporanea” che sarà realizzato nei locali dell’ex rifugio antiaereo della “salita Matteotti”, per offrire ai visitatori uno spaccato della realtà siciliana che ci circonda attraverso le interpretazioni personali degli autori.

          Anche Francesco Guadagnuolo, da autentico “nisseno doc” affezionato alla propria città natale, ha voluto donare con entusiasmo al nuovo Museo non una sola opera, ma addirittura l’intera cartella di sei acqueforti sul tema “La Bottega dell’Orefice”, il famoso dramma scritto da Papa Giovanni Paolo II° con lo pseudonimo di Andrzej Jawień. Cartella che riscosse un enorme successo sia in Vaticano che nelle tantissime città dove è stata presentata, per il valore simbolico dato dall’interpretazione del mistero da parte dell’artista in rapporto con la sfera spirituale, religiosa, morale dell’esistenza.

       “Questa scelta – ha spiegato il Maestro – ha una motivazione importante: rendere omaggio ad un altro nisseno illustre in occasione del centenario dalla sua nascita, che ricorre giorno 28 marzo: il filosofo Rosario Assunto. Anch’egli ha vissuto a Roma, mia città d’adozione, dove morì nel 1994 dopo una vita letteraria di grande successo per la quale gli venne riconosciuta una posizione autorevole all’interno del dibattito filosofico estetico del Novecento.  Fu proprio Rosario Assunto, con il quale ho avuto il privilegio di una lunga frequentazione, che volle scrivere un saggio sulla cartella di incisioni con la quale ho illustrato il dramma scritto da Wojtyla, riuscendo ad emozionare perfino il Santo Padre”.

          ”La Bottega dell’Orefice” venne rappresentata con successo proprio a Caltanissetta nel 1980 sul palcoscenico del Teatro Trieste, per la regia dello stesso Guadagnuolo che sulla scena, come sulla tela, volle dimostrare come alla base di tutto c’è sempre un interesse filosofico che ci porta a far pensare e riflettere sulla nostra esistenza, sulla ricerca dell’assoluto e sui comportamenti umani.

                                                                                                                            FRANCESCO RUSSO

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