I televisori oggi, belli da vedere

Grazie agli sviluppi tecnologici i monitor tv odierni sono delle vere e proprie soluzioni di arredamento, ideali anche per ambienti ristretti. Ecco qualche consiglio pratico per scegliere al meglio quale dispositivo acquistare.
C’era una volta il vecchio televisore con tubo catodico che, gigantesco, veniva posizionato al centro della stanza e rappresentava la versione “moderna” del focolare domestico, con tutta la famiglia raccolta a guardare la magia dei programmi trasmessi.
Con il tempo, e il rimpicciolirsi delle dimensioni, le tv hanno iniziato a comparire in quasi tutte le stanze di casa, perdendo un po’ quell’aura di raccoglimento; c’era però un problema, perché spesso erano esteticamente “brutte”, o quanto meno non curate.
Oggi è tutto un altro mondo: i moderni monitor tv, a cristalli liquidi o led, sono innanzitutto belli alla vista e rappresentano una intelligente soluzione di arredamento, anche per ambienti piccoli e ristretti come una stanza da letto, grazie al progressivo assottigliarsi dello spessore, innanzitutto (che consente di attaccare il televisore al muro, quasi fosse un quadro), all’utilizzo di materiali innovativi (anche in diverse colorazioni, così da abbinarlo meglio alle pareti), oltre che accessori che ne faciliteranno il posizionamento (dal poggiapiedi al pratico tunnel passacavi, che nasconde gli antiestetici fili), come è possibile scoprire cliccando su Yupp.
La scelta dell’apparecchio giusto dipende da due fattori ugualmente importanti: il budget e le dimensioni della stanza, con il primo che probabilmente risulta quello più decisivo.
Oggi sul mercato ci sono modelli di ogni marca e prezzodai 18.5 ai 50 pollici, ma ovviamente la dimensione ideale dipende da fattori soggettivi, come ad esempio dal tempo medio di “seduta” di fronte allo schermo. Molto importante è poi la “giusta distanza”, ovvero la distanza ideale per godere un’esperienza di visualizzazione ottimale.
La si può calcolare facilmente, moltiplicando il numero di pollici dello schermo per 3,75, un coefficiente calcolato da esperti del settore: così si evince che un televisore 32 pollici va osservato da almeno 120 centimetri di distanza, uno da 50 pollici da circa due metri, e uno da 19 pollici da circa 70 centimetri.