In questi giorni, abbiamo avuto modo di vedere che come troppo spesso accade, la gestione dell’ordine pubblico vien sistematicamente violentata dal potentato di turno, che non avendo visto applicare quello che “loro volevano” si sente in diritto di criticare chi da sempre ha garantito anche a loro il regolare svolgimento delle attività lavorative parimenti al diritto di sciopero di ogni lavoratore.
Quello che però come organizzazione sindacale dei poliziotti respingiamo al mittente, cioè alla direzione Fincantieri, è la loro tracotanza nell’affermare che la polizia ha “tutelato il picchettaggio, cioè l’atto vietato dalla legge di impedire ai lavoratori di varcare la soglia del luogo di lavoro”
Non è con le velate minacce che si può pensare di intimorire l’autorità tecnica. L’ordine pubblico è una cosa seria e Fincantieri ha perso l’occasione per essere da supporto alle forze de
ll’ordine e non da ostacolo.
I poliziotti non temono le critiche, ormai siamo assuefatti a questo stato di cose, così come non temiamo inchieste giudiziarie. Siamo e rimarremo un apparato dello stato sano con operatori che ogni santo giorno rischiano la vita per garantire quella democrazia che la direzione Fincantieri afferma immotivatamente di non aver visto applicata.
Venezia 18 maggio 2015
LA SEGRETERIA PROVINCIALE COISP DI VENEZIA
