Melissa Satta ha difeso il compagno, Kevin Prince Boateng, in un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi in edicola mercoledì 20 maggio:
“Kevin non è stato licenziato dallo Schalke04 come scrivono i giornali, ma sospeso che è ben diverso. Lui è ancora sotto contratto con la squadra tedesca. Un contratto che scade tra un anno. La verità è che lo hanno usato come capro espiatorio perché la squadra andava male.”
L’attaccante, ex stella del Milan è in rotta con la squadra tedesca dello Scahlke04 ed è tornato a Milano per stare accanto a Melissa e al figlio Maddox:
“Dipingono Kevin come un bad boy, ma non c’è niente di più sbagliato. E’ un uomo di 28 anni che ama il calcio e fa il suo lavoro da professionista. C’è una sorta di pregiudizio contro di lui perché è tatuato e ha i capelli con la cresta ossigenata. Ma lui è un uomo di sani valori. In realtà l’hanno usato come capro espiatorio. La squadra andava male. Lo hanno spedito in panchina per nove partite senza motivo. Appena è rientrato in campo, ha segnato e fatto segnare. Poi l’hanno sospeso. Vi sembra normale? Forse a qualcuno dava fastidio.”