Raffica di furti, vita dura per i turisti italiani.
Miami Beach, derubate italiane di tutti i soldi e oggetti personali da hotel di South Beach
Raffica di furti ai danni di turisti italiani all’estero tanto che in molti hanno interrotto la loro vacanza decidendo di tornare a casa. L’ultima disavventura per tre giovani amiche in vacanza nel sud della Florida. Appena iniziato a godersi questa meravigliosa località turistica e dopo una giornata di shopping a Sawgrass Mills Mall, domenica le donne avevano lasciato i loro acquisti al primo piano in albergo ed erano andate a cena a South Beach. Ritornate e salite nella loro camera del Crest Hotel di Miami Beach a South Beach, hanno scoperto che, tutti i loro soldi, più di 4.000 dollari,oggetti personali e regali, erano spariti. La cosa più strana sta nel fatto che, la porta non aveva nessun segno di scasso. Dopo la denuncia di rito alla polizia, le turiste, indignate, hanno deciso di interrompere la villeggiatura in anticipo e ritornare nel loro paese.
Una delle tre ragazze, tale Antonini, ha dichiarato: “Un vero disastro”, “Abbiamo perso tutto”, “I nostri regali, le nostre borse, le scarpe, tutto”. Con loro porteranno il ricordo di un’esperienza decisamente poco felice e difficilmente sceglieranno ancora per le loro vacanze il sole e le spiagge americane. Un sito americano ha inserito Miami Beach tra le spiagge più pericolose del mondo. Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” la presenza di Polizia in moto, auto o a piedi, non è sufficiente per rendere una zona tanto turistica e così densamente frequentata assolutamente impermeabile ai furti. Secondo l’Associazione uno dei migliori sistemi per evitare sorprese è sicuramente un’idea vincente camminare in gruppo, non avventurarsi da soli a piedi di notte e soprattutto lasciare in albergo oggetti di valore. Negli hotel si mischiano al viavai, salgono ai piani ed entrano nelle stanze i potenziali malfattori. Ma può pure capitare che il turista vada a colazione e al ritorno sia sparita la videocamera. E questo accade, indipendentemente dal numero di stelle e dal tipo di struttura. Quindi meglio mettere sempre gli oggetti di valore nella cassaforte.
Lecce, 2 giugno 2015
Giovanni D’AGATA