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Sclerosi Multipla: impatto della CCSVI sull’emodinamica cerebrale

E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Phlebology della prestigiosa Royal Society of Medicine uno studio intitolato “Impact of CCSVI on cerebral haemodynamics: a mathematical study using MRI angiographic and flow data” (Impatto della CCSVI sull’emodinamica cerebrale: uno studio matematico usando dati di risonanza magnetica angiografici e di flusso).

Secondo gi autori, la presenza di un’anatomia e flusso anormali nelle vene del collo vene è stata recentemente collegata a malattie neurologiche. L’impatto preciso delle anomalie extracraniche come le stenosi rimane sconosciuto.

I campi di pressione e di velocità nel completo sistema cardiovascolare sono calcolati mediante un modello matematico globale che spiega il rapporto tra il flusso sanguigno cerebrale pulsante e la pressione intracranica.

Il loro modello prevede che i restringimenti extracranici causano un aumento della pressione nel sistema venoso cerebrale. In particolare, c’è un aumento della pressione prevista di circa il 10% nei pazienti con stenosi del 90%. Gli aumenti di pressione sono collegati a una significativa redistribuzione del flusso con una riduzione del flusso fino al 70% nei vasi stenotici e conseguente aumento del flusso nelle vie collaterali.

Al termine dello studio, secondo gli autori, i restringimenti venosi extracranici possono portare ad aumenti della pressione nelle vene intracraniche fino a 1,3 mmHg, nonostante il ruolo di schermatura della resistenza di Starling. Le implicazioni cliniche di lungo termine delle predette variazioni di pressione non sono chiare.

Fonte: http://phl.sagepub.com/content/early/2015/06/01/0268355515586526.abstract

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