Editoriali

Catanzaro: Domenico Bevilaqua

Catanzaro, agguato a Domenico Bevilacqua, a tutti noto come “Toro seduto”, ucciso stamani a Catanzaro.

Domenico Bevilaqua era uno dei capi indiscussi della comunita’ Rom di Catanzaro, scrive l’AGI.

“Toro seduto”, 54 anni, e’ stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Un agguato compiuto in pieno giorno, mentre la vittima stava compiendo una delle sue solite passeggiate in una zona dove si sentiva sicura.

Bevilacqua è un nome molto noto alle cronache locali infatti il cognome appare, così come scrive l’AGI in tantissime operazioni di polizia A partire dal 2005, quando il 4 aprile era riuscito a sfuggire ad un agguato compiuto davanti ad un bar di Catanzaro Lido. Pochi anni dopo, l’inchiesta “Ghibli” contro le cosche del Crotonesi ha evidenziato che l’agguato era stato deciso come “punizione” per i tentativi del boss di rendersi autonomo rispetto alla cosca catanzarese, storicamente sottoposta al clan degli Arena.
Il nome di Bevilacqua compare poi nei fascicoli delle operazioni “Domino” ed “Effetto Domino” e in diverse inchieste contro la criminalita’ catanzarese. Secondo le varie indagini della Dda, infatti, allo stesso Bevilacqua ed a Cosimo Abbruzzese, altro capo della comunita’ rom, era stata demandata la gestione degli affari criminosi nelle zone di Corvo, Germaneto e Catanzaro Lido, con il precipuo compito di ordinare gli accoliti di etnia Rom e di disciplinare e organizzare le loro attivita’ delinquenziali. Un accordo che sarebbe stato sancito con la cosca dei Gaglianesi. In seguito all’operazione “Domino”, Bevilacqua era stato condannato in primo grado – il 25 novembre del 2009 – a sei anni e mezzo di reclusione. La pena era stata poi scontata a cinque anni in appello, il 3 giugno del 2010. “Toro seduto”e’ stata l’unica delle persone coinvolte nelle due indagini “Domino” ed “Effetto domino” ad andare al processo dibattimentale. Per quanto riguarda Domenico Bevilacqua, alla fine e’ stato ritenuto colpevole di estorsione, ma nei suoi confronti e’ caduta l’aggravante del metodo mafioso. Nel 2012 l’uomo era tornato in liberta’ anche grazie alle istanze presentate rispetto alle sue condizioni di salute precarie.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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