DL Agricoltura, Fima: approvato emendamento sulle CUN

Gli agricoltori salutano con favore l’emendamento presentato dall’ On L’Abbate, Bernini e Gagnarli (M5S) approvato ieri in Comagri. Dalla fase sperimentale si passa ad una fase istituzionale
L’ approvazione in Comagri dell’ emendamento a favore delle CUN – Commissioni uniche nazionali (art 6 bis DL 51/2015), è un segnale molto positivo perchè si compie un passo avanti importante per la formulazione dei prezzi all’ origine dando finalmente una cornice giuridica alle CUN. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
Dopo la lunga fase sperimentale – prosegue – il mondo agricolo attendeva un segnale nella direzione di una maggiore neutralità e trasparenza nelle relazioni contrattuali, un passaggio questo auspicato anche da autorevoli pareri dell’ antitrust.
L’ esperienza sul campo – aggiunge – suggerisce di fissare dei paletti alle continue modifiche regolamentari ed evitare inutili duplicazioni con le Borse merci, come accade già in due filiere (suini e conigli). Il Decreto Legge 51/2015, sul punto, conferisce delega al Governo per la sospensione dell’ autonoma rilevazione da parte delle Borse merci per le categorie merceologiche per cui le Cun sono state istituite.
Occorre agire – conclude – affinchè il prossimo decreto interministeriale sia informato ad una serie di principi e criteri direttivi nella direzione della trasparenza (informazioni aggiornate ai commissari in tempi reali, regolamenti chiari di funzionamento, divieto di vendita sottocosto e definizione degli organi di vigilanza), della neutralità (elencazione dei casi d’incompatibilità dei commissari) ed effettività del ruolo (garantire i prerequisiti dei commissari, l’ autonomia decisionale e negoziale alle controparti, eliminare gli organismi accessori).