Concorsi e Lavoro

FCA assume mille lavoratori

La Fiat Chrysler Automobiles, FCA, ha annunciato che entro il 2015 verranno assunti mille nuovi lavoratori in vari stabilimenti secondo le nuove norme del Jobs Act.

In tal senso sembra che la finanza e l’economia possa essere in netta ripresa.

I posti di lavoro sono suddivisi fra Cento, Verrone, in provincia di Biella, Termoli, Cassino, Atessa, in provincia di Chieti, e Melfi dove sono previste ben seicento assunzioni. Cinquanta sono richiesti a Cassino e cinquanta a Termoli per un totale di cento lavoratori che dovranno occuparsi del progetto di Alfa Romeo.

La FCA continua il piano di espansione in Italia incrementando il numero di auto prodotte e trasformando a tempo determinato i contratti di 1550 operai di Melfi.

A Melfi duecentocinquanta inizieranno a lavorare già da Giugno, facendo raggiungere la cifra di 1200 vetture realizzate ogni giorno.

Il responsabile della Fiat Chrysler Automobiles Alfredo Altavilla ha sottolineato che i nuovi assunti destinati a Verrone sono centosettanta, cinquanta a Termoli, cento a Cassino e alla Sevel duecento. Si tratta di numeri importanti legati alle agevolazioni del Governo per le aziende che assumono a tempo indeterminato con ripercussioni positive su tutto il territorio nazionale.

Un’altra importante novità annunciata dal marchio FCA riguarda Levante, il suv della casa Maserati, che sarà prodotto presso lo stabilimento di Mirafiori entro la fine dell’anno. Il dirigente Altavilla ha affrontato poi la questione dei cassaintegrati spiegando che il gruppo, entro il 2018, prevede di reintegrare tutti i lavoratori che al momento usufruiscono degli ammortizzatori sociali grazie agli accordi raggiunti con le firme sindacali. E’ stato risolto positivamente anche il nodo relativo allo stabilimento di Prato la Serra che raggiungerà la piena produzione entro l’anno prossimo aumentando la produzione già da quest’anno.

La notizia è stata giudicata positivamente anche dai sindacati perché le nuove assunzioni contribuiscono a creare posti di lavoro anche nell’indotto, facendo salire la ricchezza e la produttività del nostro Paese e perché   indica che il gruppo automobilistico continua a rappresentare un’azienda sana ed in crescita.

 

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