L’oro usato: come valutarlo correttamente
Sin dall’antichità l’oro è considerato, per le sue caratteristiche fisiche e per i suoi composti fisici, un metallo molto prezioso. L’oro si può presentare in diversi gradi di purezza, che sono misurati in carati, e vanno dai 18 ai 24 carati, ai quali però si attribuiscono diversi valori di mercato. Il più delle volte l’oro è utilizzato in gioielleria per la realizzazione di gioielli, ma è utilizzato anche per la realizzazione di oggetti in rivestimento d’oro, e per la creazione di capsule dentali. Effettivamente l’oro è considerato un bene di scambio, grazie proprio al suo valore nel tempo. Al giorno d’oggi, con la crisi economica, molte sono le persone che, per poter arrivare a fine mese, sono costrette a vendere i propri oggetti in oro. Tuttavia il più delle volte quando ci si reca in un negozio di “Compro Oro”, si ricevono diverse fregature, proprio perché per vendere subito l’oggetto in oro, e ricevere la somma di denaro richiesta, non si effettuano i calcoli effettivi della valutazione dell’oro. Quindi è possibile che abbiate venduto la maggior parte dei vostri oggetti in metalli preziosi, ad un prezzo più basso di quello del valore effettivo dell’oggetto in oro.
Ma come è possibile vendere il proprio oro usato al miglior prezzo? Ecco a voi una piccola guida per vendere il vostro oro usato al prezzo che desiderate senza ricevere truffe. Prima di tutto bisogna sapere che la quotazione di mercato dell’oro indica il valore del metallo al grammo, e fa riferimento all’oro puro. Il prezzo dell’oro puro viene stabilito dai mercati azionari, ogni giorno. Un’altra cosa importante da sapere è la valutazione del proprio oggetto in oro. Questa valutazione considera la quantità di oro puro che effettivamente è presente nella lega, e dell’altro metallo prezioso con cui è stato realizzato l’oggetto. L’oro che troviamo in gioielleria è formato da una lega che presenta 750 parti di oro su mille. In tutti i negozi di compro oro è possibile avere gratuitamente una valutazione degli oggetti in oro. Ognuna delle valutazione effettuate ha una validità nel tempo, proprio perché il valore dell’oro puro viene stabilito di giorno in giorno dai mercati finanziari. Quindi, ad esempio, se facciamo valutare il nostro oggetto in oro di lunedì, questo ha un valore, ma se lo vendiamo il giovedì la valutazione cambia, e quindi bisogna effettuare una nuova valutazione. Ciò vuol dire che la valutazione è valida solo per il giorno corrente.
Il consumo dell’oro può essere classificato complessivamente in tre categorie, ovvero: industriale; investimenti e produzione di gioielli. Riferendoci al “Fixing”, possiamo affermare che all’apertura delle quotazioni vi sono dei compratori e dei venditori. In questo caso se il numero di lingotti d’oro che sono stati venduti e comprati non diventa statico, il corso viene cambiato ogni volta che non si stabilizza definitivamente. Quindi, possiamo affermare che l’oro è un mercato globale, ma unificato. Il corso che si ottiene dal fixing viene considerata la giusta misura tra il numero della domanda e quello dell’offerta. Oltre ciò, esistono due tipi di prezzi che vengono associati agli oggetti in metalli preziosi, il prezzo a “Comptant” ed il prezzo a “Terme”.
Fonte: www.ofsquare.it