Italia

Sardegna: Tasi e IMU per immobili produttivi

La “stangatina” sarda di IMU e TASI, il 9,05 x 1000 sugli immobili produttivi, non è paragonabile a quella di altre regioni dove si è arrivati a pagare anche il 10,34 x 1000, ma è pur sempre pesantissima per le asfittiche finanze delle imprese isolane anche se la Sardegna occupa, in modo sorprendentemente positivo, una delle ultime posizioni in questa classifica poco piacevole per tutti.

E’ quanto emerge dall’elaborazione dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato che ha analizzato (su dati di ITWorking) l’impatto dell’IMU e della TASI su laboratori, capannoni, negozi, uffici, studi, e immobili produttivi in genere.

I dati mostrano come l’aliquota media nazionale di Imu e Tasi sia del 9,97 per mille, con scostamenti molto significativi nelle diverse zone del Paese. Come detto, in Sardegna, tra IMU e TASI la media è stata del 9,05, con la prima all’8,17 x 1000 e la seconda allo 0,88 x 1000.

Nella classifica delle province, sommando le due tasse, quelle sarde occupano le ultime posizioni, solo dopo Aosta (ultima con 8,16 x 1000). Subito dopo troviamo l’Ogliastra con l’8,19 x 1000, poi Oristano 8,25. Leggermente staccate Olbia-Tempio 8,69 e Carbonia-Iglesias 8,77. A seguire Nuoro con 9,00 x 1000, Medio Campidano con 9.04, Cagliari con 9,34 e Sassari con 9,42.

Nel resto dell’Italia, gli imprenditori più tartassati sono quelli di Trieste, con un’aliquota del 10,99 per mille, seguiti da quelli di Lucca (10,57) e di Terni (10,54). Il fisco è più clemente, come detto, ad Aosta, su laboratori e capannoni si paga l’aliquota più bassa: 8,16 per mille.

Dall’elaborazione emerge, inoltre, anche come tra il 2012 e il 2014, la tassazione sugli strumenti di lavoro delle imprese sia cresciuta del 18,4%, mentre nello stesso biennio le tasse sulle abitazioni principali sono diminuite del 10%. In media, in due anni ciascun imprenditore ha subito un aumento di 138 euro della pressione fiscale sugli immobili produttivi.

Su laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna si concentra un prelievo fiscale sempre più forte e non ci stancheremo mai di ribadire come sia assurdo tassare gli immobili produttivi delle imprese come se fossero seconde case o beni di lusso”. “Come si può essere competitivi così? – si chiede la Presidenteche fine ha fatto l’annunciata riforma della tassazione immobiliare all’insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote?”.

L’analisi a livello sardo – riprende la Folchetti ci porta a sostenere, nuovamente, le nostre tesi legate alla tassazione locale e a quanto sia fondamentale ridurre l’imposizione fiscale sulle imprese per poter rilasciare risorse a vantaggio di investimenti e occupazione. In un momento economico particolarmente difficile come questo, le imprese devono poter lavorare e fare fatturato per assicurare posti di lavoro”.

Per Confartigianato Imprese Sardegna, “mai, come in questo momento, la funzione economica e sociale delle imprese è stata così importante. Per quanto riguarda l’IMU, ricordiamo agli amministratori che capannoni, magazzini, laboratori sono beni strumentali delle aziende, perché servono a produrre reddito e ricchezza per il nostro territorio”.

A questo punto non è solo iniquo, ma anche illogico, poter pensare di continuare ad applicare l’IMU sulle attività – conclude la Presidente Folchetti – e così sarà anche per la TASI, perché in questo tributo rientrano tutti quei servizi indivisibili che rispondono alle voci di manutenzione delle aree verdi, illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e arredo urbano”.

IMU x 1000

TASI x 1000

IMU+TASI x1000

Cagliari

8,27

1,07

9,34

Carbonia-Iglesias

8,05

0,72

8,77

Medio Campidano

7,97

1,07

9,04

Nuoro

8,17

0,84

9,00

Ogliastra

7,51

0,67

8,19

Olbia-Tempio

8,28

0,40

8,69

Oristano

7,49

0,76

8,25

Sassari

8,51

0,91

9,42

SARDEGNA

8,17

0,88

9,05

ITALIA

9,38

0,59

9,97

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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