Italia

Liguria Il Coisp scrive al Presidente Toti

Al Presidente della Regione Liguria

Giovanni Toti

Egregio Presidente Toti,

Nel congratularmi per la recente elezione a Presidente della Regione, Le sottopongo una questione relativa alla città di Genova dove, a luglio del 2013, è stato inaugurato un “cippo” a Carlo Giuliani in Piazza Alimonda, morto mentre stava usando estrema violenza contro un rappresentante delle Forze dell’Ordine, ponendo in essere atti inequivocabilmente diretti all’annientamento fisico di chi si trovava in quella circostanza, a difendere e rappresentare lo Stato.

Ogni grado di giudizio in Italia ed anche la Corte Europea dei Diritti dell’uomo hanno confermato che il Carabiniere Mario Placanica non è ricorso a un uso eccessivo della forza. La sua è stata solo una risposta causata dalla necessità a quello che ha percepito come un reale ed imminente pericolo per la sua vita e quella dei colleghi.

Gli atti che Carlo Giuliani prima e come lui tanti altri prima e dopo il G8 di Genova, sono espressione di una violenza che sempre più ha come bersaglio le Forze dell’Ordine, senza nemmeno più il ricorso alla patina ideologica che univa il disprezzo per le divise con le “lotte di classe” a mano armata degli anni 70. Permane però inalterata la visione di assoluto disprezzo nei confronti di chi garantisce la Sicurezza di questo paese, che paga prezzi altissimi per difendere anche diritto a dissentire, protestare, indignarsi: cioè la Democrazia.

Eppure a Carlo Giuliani è stato dedicato un monumento, senza che sia dato sapere quali valori dovrebbero trasmettere questa ennesima celebrazione della violenza.

Per questo motivo, fin da subito il Coisp ha lanciato una petizione online sulla piattaforma Avaaz.org, dal titolo: “Rimuovere il monumento dedicato a Genova a Carlo Giuliani considerato un eroe per aver commesso fatti gravissimi“, che ha raggiunto quasi 10.000 firme, seppur osteggiata in ogni modo da chi ritiene che l’unico pensiero possibile sia quello di glorificare la violenza a prescindere.

La scelta di intitolare un’aula parlamentare, un cippo, una qualsiasi testimonianza pubblica a chi ha scelto di combattere la democrazia ed i suoi rappresentanti non ci vedrà mai concordi. Tanto quanto non abbiamo mai accettato, né mai accetteremo, le celebrazioni dei criminali, dei mafiosi dei terroristi che vengono esaltati dai mass media in totale disprezzo delle loro vittime, tra i quali annoveriamo troppi rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Le chiedo quindi un segnale di attenzione, fin qui negato, sulla presenza di quel monumento a Genova, città in cui noi, da cittadini e poliziotti, abbiamo pianto Daniele Macciantelli, collega morto in servizio a settembre del 2008 per mano di un infermo di mente che lo ha accoltellato, a cui la stessa Amministrazione Comunale, che celebra Giuliani, ha sempre negato anche un semplice segno di riconoscenza.

Se i monumenti sono simboli che educano e ricordano, ritengo, istintivamente e politicamente, che l’Amministrazione che Lei guiderà, vorrà dare un segnale concreto di vicinanza ai propri “cittadini in divisa” unendosi alla lotta per la rimozione del monumento a Giuliani ed alla concreta vicinanza ai poliziotti liguri nel ricordare Daniele Macciantelli.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le porgo, a nome mio e del Coisp, i più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.

Il Segretario Generale del Coisp

Franco Maccari

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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