Sassari e Nola, due feste tra loro vicine
Il sindaco Nicola Sanna ha partecipato alla festa dei Gigli, dal 2013 riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco come i Candelieri di Sassari, la Varia di Palmi e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo.
SASSARI 30 giugno 2015 – Otto grandi obelischi, con un’altezza che arriva sino a 25 metri, trasportati da 120 portatori o, come li chiamano a Nola, cullatori che si muovono al ritmo dei suoni dei musicanti. È la festa dei Gigli di Nola alla quale, quest’anno, ha partecipato anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna che domenica ha assistito alla suggestiva processione in onore di San Paolino.
Assieme al primo cittadino della città campana, Geremia Biancardi, il sindaco Nicola Sanna ha partecipato alle diverse fasi della processione che, seppure con le specifiche differenze, accomuna questa e le altre città di Viterbo e Palmi a Sassari. Tutte fanno parte della Rete delle grandi macchine a spalla, riconosciute dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità nel dicembre 2013.
Anche in questo caso la comunità nolana si stringe attorno ai rappresentanti delle arti e mestieri: Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Barca (che rappresenta il ritorno del santo dalla schiavitù), Beccaio, Calzolaio, Fabbro, Sarto.
La partecipazione popolare alla processione dei Gigli è molto alta e le strutture sfilano tra le strette vie della città a partire dalla mattinata della domenica, per andare avanti sino alle prime ore dell’alba del giorno dopo.
Domenica sera il sindaco Nicola Sanna, con il suo collega Geremia Biancardi, ha partecipato alla cerimonia di affidamento della costruzione dei nuovi Gigli per l’anno 2016. Una sorta di Intregu dove i rappresentanti delle corporazioni si scambiano le consegne tra gli organizzatori uscenti e quelli nuovi, quasi a rappresentare il momento di una festa che finisce e che lascia spazio a quella nuova.