Anlac: “conversione in legge DL Agricoltura istituisce Cun e sospende borse merci”
La conversione in legge del decreto agricoltura n 51 è una grande conquista per il mondo agricolo perchè affida un ruolo importante alle Commissioni uniche nazionali (Cun), garantisce più trasparenza alle relazioni contrattuali nella filiera, prezzi all’ origine più equi e proconcorrenziali.
Il Senato ha dato ieri il via libera all’ approvazione definitiva dell’ emendamento 6-bis inserito nel decreto agricoltura n° 51/2015, senza sorprese dell’ ultimo minuto caldeggiate da alcuni lobbisti refrattari alla riforma, tra cui gli industriali, i mediatori e pure alcune organizzazioni sindacali. Lo ha dichiarato Saverio De Bonis, presidente dell’ Anlac, associazione nazionale liberi allevatori di conigli.
Finalmente – prosegue – adesso le Cun hanno una cornice giuridica che le protegge. Non sono più strumenti sperimentali isolati o annacquati da continue modifiche regolamentari. Ma diventano strumenti istituzionali per la quotazione dei prezzi nelle filiere maggiormente rappresentative.
Il loro funzionamento, l’ istituzione e la sede, – aggiunge l’ anlac – saranno regolamentate con apposito decreto interministeriale che dovrà essere emanato entro 90 giorni dall’ entrata in vigore della legge.
Per evitare inutili duplicazioni o condizionamenti anticoncorrenziali – conclude – la legge dispone la “sospensione” delle autonome rilevazioni dei prezzi da parte delle Camere di commercio. Ciò significa, per le Cun già esistenti, che dal giorno successivo all’ entrata in vigore della legge sulla Gazzetta ufficiale, dovranno sospendere la loro attività tutte le borse merci che si occupano di quotare il coniglio e il suino. Diversamente la loro attività sarà illegale.