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La maniera migliore per monetizzare subito? Rivolgersi ai compro oro

Negli ultimi anni si è assistito al boom dei negozi compro oro, ossia una serie di punti vendita e acquisto di oro e metalli preziosi che ha rappresentato, per molti, un’ottima soluzione alla crisi. L’oro, infatti, è il metallo che maggiormente rispecchia le caratteristiche del così detto ‘bene rifugio’, da vendere in momenti di crisi per monetizzare al massimo. Naturalmente, tra i tantissimi punti di vendita dell’oro esistono una serie di differenze, che permettono di scegliere quello che si può considerare maggiormente di fiducia, perché riesce ad offrire valutazioni migliori, perché i tecnici sono più preparati a rispondere alle domande dei clienti, o semplicemente perché conosciuto e quindi viene considerato più affidabile. 

Gli operatori di questi negozi, per essere considerati di fiducia, dovrebbero essere in grado di offrire sempre informazioni e dettagli che possano essere necessari ad effettuare una buona vendita: ad esempio, ben consapevoli di quali siano i trend dell’oro, possono consigliare i clienti su quali possano essere i periodi più idonei alla vendita dei propri oggetti d’oro.
Per quanti posseggano quantitativi d’oro interessanti, avere un punto vendita-acquisto di fiducia è fondamentale, visto che, in molti casi, la vendita dell’oro non avviene mai tutta insieme, ma si preferisce vendere pochi pezzi alla volta, anche a seconda delle necessità e delle esigenze del momento.
Molti di questi punti oro fanno parte di importanti reti di franchising, altri, invece, rappresentano realtà isolate, ma non per questo meno efficienti ed affidabili.
Un modo per conoscere le caratteristiche ed i servizi offerti dai differenti nomi, siano essi franchising o meno, è quello di consultare i loro
siti internet. Oggi, quasi tutti i negozi di vendita dell’oro posseggono un sito in rete, che permette alla clientela di trarre interessanti informazioni tra cui, ad esempio, quelle relative alle quotazioni dell’oro e dell’argento, i due metalli maggiormente venduti. Inoltre molti siti, soprattutto quelli dei negozi più importanti, offrono servizi quali il blocco del prezzo, che permette di bloccare il prezzo di interesse per 24 ore entro le quali ci si può recare in negozio e, qualora la quotazione dell’oro fosse scesa, ci si potrebbe comunque avvalere della quotazione precedente, più conveniente.

Come avvengono la valutazione, la vendita e il pagamento in un compro oro?

Rivolgersi ai professionisti dell’oro per la valutazione, la vendita e il pagamento del proprio metallo prezioso significa seguire un determinato iter ben preciso. Per prima cosa, infatti, gli operatori del negozio dovranno effettuare la valutazione dell’oro: per questo motivo si procederà ad eliminare tutte le parti non in oro dagli oggetti, comprese le eventuali pietre preziose. Bisogna sempre ricordare che la valutazione verrà effettuata in modo identico sia se l’oro sia giallo, bianco, rosso o di altri moderni e particolari colori. Verrà poi controllata la punzonatura, che permette di conoscere la caratura dell’oro: in base al tipo di oro, sia esso a 24, 18, 14, 12, 10 oppure 8 carati, bisognerà calcolarne il valore. Il prezzo dell’oro riportato dai mercati, infatti, si riferisce solo ed esclusivamente all’oro puro, ossia all’oro a 24 carati, che viene utilizzato solitamente per i lingotti o per alcune monete da investimento.

Le altre carature, sono invece tipiche di monete e gioielli e rappresentano delle leghe di oro ed altri metalli, che assicurano una maggiore malleabilità e ne migliorano la lucentezza. Per una corretta valutazione, quindi, si dovranno conoscere sia il peso degli oggetti che la loro caratura, e si potrà quindi definire il prezzo a seconda della quotazione dell’oro di quella giornata. Per procedere alla vendita i clienti dovranno presentare un documento di riconoscimento e il codice fiscale mentre non sono necessari documenti relativi agli oggetti in vendita, visto che sta al tecnico del negozio assicurarsi della bontà dei pezzi, soprattutto in caso di monete.
Il pagamento, infine, può avvenire in contanti solo per cifre inferiori ai mille euro, come richiesto dalla legge antiriciclaggio. In caso di cifre superiori, si potranno effettuare pagamenti tracciabili, ossia tramite assegno o
bonifico bancario.

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