Italia
La Spezia: sequestro beni in odor ‘ndrangheta
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La Speazia, un importante sequestro beni per un valore di 20 milioni di euro intestati a tre pregiudicati: ai tre, le tre persone sarebbero ritenute responsabili a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza delittuosa e falso.
I soggetti sarebbero ritenuti vicini all’ndrangheta e con l’esattezza potrebbero essere vicini a Domenico Romeo, arrestato a novembre 2014.
Il Secolo XIX riporta che i provvedimenti restrittivi sono stati comminati a
– Roberto Piras, residente alla Spezia;
– Riccardo Trusendi, residente a Fivizzano (in provincia di Massa Carrara);
– Adriana Tanzi Albi, residente a Nizza.