Caruggio Fest – Summer Edition 2015 – 24 Luglio, Cogoleto (Ge)
Caruggio Fest // Summer Edition Venerdì 24 Luglio 2015 – Dalle 19.00 Centro storico di Cogoleto e aree limitrofe Concerti live, DJ-set e iniziative a cura di YEP! Events, ASS.COM.GO. e del Comune di Cogoleto Sulla scia del successo delle precedenti edizioni estive e dell’ultima Xmas Edition, il prossimo 24 Luglio torna a Cogoleto (Ge) il Caruggio Fest // Summer Edition 2015. YEP! Events, insieme all’Associazione Commercianti Cogoleto – ASS.COM.GO. e al Comune di Cogoleto, è lieta di proporre a residenti e turisti un evento a base di musica e intrattenimento, che si arricchisce quest’anno di performance di primo piano. Nel corso della serata, a partire dalle ore 19.00, il centro storico di Cogoleto e le vie limitrofe saranno animate da musica live e dj set nelle principali piazze del paese e dalle singole iniziative dei commercianti aderenti. Oltre ai selezionatissimi DJs che si alterneranno nelle piazzette del caruggio cogoletese [qui sotto la line up], il main stage di Piazza Matteotti vedrà protagonista la musica live di rilievo nazionale e internazionale. Dopo l’apertura della promessa ligure Edoardo Chiesa, saliranno sul palco i Fetish Calaveras, nota band nata nel savonese con all’attivo numerosi festival e oltre 10 anni di concerti in tutta Italia, che sta promuovendo ora il suo nuovo lavoro Avanspettacolo, e i Niagara, trio elettronico torinese attivo nel panorama internazionale, reduce dall’uscita del nuovo album Dont’ Take It Personally e dal successo dell’ultimo tour europeo. [biografie in allegato] Il Caruggio Fest porta quindi nuovamente musica di qualità nelle vie del borgo cogoletese, con un evento che è ormai un appuntamento estivo imperdibile che va ad arricchire il già nutrito panorama di iniziative in programma per questa stagione. yepevents.cogo@gmail.com www.f
PROGRAMMA Piazza Giusti (anche nota come Piazza del Comune) – DJ Set ore 19.00 : Mocce DJ Set ore 21.00 : Ex Otago Sound Sistem ore 23.00: Panama Crome Piazza Matteotti – Live & DJ Set Warm up & Closing by Matrioska Corps ore 19.00: Edoardo Chiesa ore 21.00: Fetish Calaveras ore 23.00: Niagara Piazza Raimondi (anche nota come Piazza del Delfino) – DJ Set ore 19.00 : Sinclair Selecta ore 21.00 : Calabasciu DJ Set Per aggiornamenti e news sull’evento : https://www.facebook.com/events/137891716543966/ yepevents.cogo@gmail.com www.facebook.com/yepevents.efr . ASS
BIOGRAFIE Niagara Non si può parlare dei Niagara senza citare l’esperienza del collettivo Superbudda e senza fare il punto sulla coppia Davide Tomat / Gabriele Ottino, perché se Superbudda rappresenta uno dei punti di snodo della ri-costruzione dei Docks Dora Torinesi– con tutto il corollario di sperimentazione, che parte da una ricercata offerta musicale e arriva ad unire l’idea di palcoscenico con quella di studio di registrazione in cui pescano qua e là nella produzione anglo-europea, riscoprendo il pop assertivo dei fratelli Gallagher e prendendo a prestito l’electro-synth dei Digitalism, senza disdegnare i passaggi notturni sotto la luna nera della bass-music. Il progetto Niagara fa una produzione che guarda all’estero, soprattutto nell’incedere agrodolce dei ritornelli, come nell’ottima Seal. Un disco che funziona, ha la sua parte di organizzazione e la sua parte di follia: per ri-costruire i quartieri serve – più o meno – la stessa ricetta. (Matteo Monaco) Con i NIAGARA il pendolo oscilla tra il synth-pop e l’elettronica con alcune sfumature dance. Dopo Otto, Davide Tomat, Gabriele Ottino e Paolo Scappazzoni hanno presentato Don’t Take It Personally, secondo disco uscito l’8 settembre 2014 per Monotreme Records. Le 10 tracce dell’ultimo album sono state registrate e prodotte a Berlino e sembra che, ancora una volta la città famosa per aver ispirato decine di artisti e musicisti abbia fatto il suo dovere nel suggerire la giusta dose di creatività e sperimentazione. Il resto era già nella testa dei tre. Dall’intervista di www.outsidermusica.it Dont’ Take It Personally si apre con la traccia John Barrett. Il nome mi ricordava qualcuno e andando su Google ho trovato diverse personalità sotto questo nome: un diplomatico, un tennista, un prete, un calciatore… Chi è per voi John Barrett? Gabriele: “per noi John Barrett è un po’ tutti questi personaggi… ed è soprattutto il protagonista del viaggio che ci siamo fatti per scrivere il disco. Questo John Barrett ha una sorta di gemello con cui vive una dualità tra sogno e realtà. Cioè, la realtà di uno è il sogno dell’altro, e viceversa. Tutto inizia con un sogno, Barrett si sveglia, vive la sua vita normale e, non appena si riaddormenta, subentra un altro personaggio che vive la realtà di Barrett. In realtà quel personaggio è lo stesso Barrett che sta vivendo il proprio sogno. È come se fossero due figure, però, allo stesso tempo, sono la stessa persona. Ad esempio: tu vivi la tua vita reale, poi ti addormenti e fai un sogno, in quel sogno ci sono io che sto vivendo la mia vita reale.” [http://www.outsidersmusica.it/recensione/Torino/intervista-niagara-proteggere-il-currybox-tra-sogno-e-realta/] Links http://www.niagaraniagara.it/ http://www.monotremerecords.com/artists/niagara http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/niagara-torino/2015-04-16/ yepevents.cogo@gmail.com www.facebook.com/yepevents.efr Via Maluea 16016 Cogoleto Genova, Italia yep! ASSOCIAZIONE CULTURALE Fetish Calaveras I Fetish Calaveras sono sei ragazzi di Savona vestiti in nero e rosa, che suonano insieme dal 2002. Una rock’n’roll bomb che funziona grazie all’esperienza dei vari componenti della band. Ognuno di loro ha portato le proprie influenze: rock’n’roll, ska, punk rock e swing, mescolati insieme in un unico cocktail dallo stile anni cinquanta re-inventato. Sono Gabriele Resmini e Michele Olmo gli storici fondatori della band, che all’inizio era composta da soli quattro musicisti. Il nome Fetish Calaveras nasce delle prime avventure musicali dei due amici, un manifesto del loro credo, la commistione tra le passioni che muovono l’uomo ed il suo inevitabile legame con la morte, simboleggiato dalla mascotte Manny, una calavera della festa messicana del 2 Novembre. Letteralmente Teschi Feticisti, in realtà esorcizzano la scura signora con canti allegri e spensierati, fondendo lo swing il rock’n’roll ed il rock’a’billy! Nel 2003, l’incisione dell’EP La muerte trabaja siempre (5 tracks), con un taglio che unisce rock e ska. 2004: la vittoria all’Arezzo Wave. Nel 2006 segue l’album Otra Vez: 13 tracce, influenze messicane e ritmi ballabili. è tra il 2007 ed il 2010 che il gruppo scopre la sua vera natura musicale, cosiddetta “Swingabilly”. Durante l’inverno 2009 la band mette a punto un nuovo e definitivo spettacolo interamente in chiave swing’a’billy e lo presenta insieme al nuovo singolo Bigga Mouldah (4 traks, 3 inediti+1 live) ed al video relativo alle Scimmie di Milano il 3 Aprile 2010, dove per un anno rimarranno band resident. L’esplosività e la musicalità del nuovo show insieme alla serietà ed alla professionalità dimostrata in un anno di concerti vale nel Marzo 2011 la vittoria del concorso Italia Wave Band Liguria 2011, dando la possibilità ai Fetish Calaveras di esibirsi durante l’Italia Wave 2011 a Lecce. Il successo in Italia dei Fetish Calaveras attira l’attenzione di storici locali rock della Berlino avanguardista, e nell’agosto 2011 la band si esibisce al Wild at Heart ed al Bassy Club, chiudendo al Cross Club di Praga l’ultima tranche dell’Insane Tour 2011. L’Ultimo album promosso nel tour della band attualmente in corso è Avanspettacolo. Il disco parte con il breve intro 06:36 A.M., l’accattivante scorrere di Bigga Mouldah (ritornelli esplosivi, chitarre vivaci, melodie molto orecchiabili) e il ritmo irresistibile di Valentino (trombe e batteria a far da padroni). Gran Galà, veloce e incalzante, contrappone momenti più calmi ad altri più vigorosi, mentre la frizzante Il Re Della Rotonda cede il passo alla scalciante e polverosa Whiskey Joe. Mr Unbelievable, veloce e deflagrante (merito anche degli arrangiamenti), schiaccia l’acceleratore sul rock’n’roll, esattamente come la successiva Hilmah (leggermente gridata sulle strofe). Tina, invece, più lenta e romantica, dondola delicata fino al sound fresco di Comprami e a quello più ruffiano e coinvolgente di Lady Winter. La breve ma intensa La Sbandata, infine, introduce il sinuoso muoversi di Billy Boxe e i pochi secondi dell’outro 11:54 P.M. La formazione ligure sforna un piacevole disco a metà fra rockabilly, swing e lieve attitudine punk, dove tra buone idee, ottime melodie e arrangiamenti molto curati, quasi ci si perde senza trovare la via d’uscita. C’è molto, forse troppo (inserire anche un concept è sicuramente eccessivo), ma il gioco vale la candela. yepevents.cogo@gmail.com www.facebook.com/yepevents.efr Via Maluea 16016 Cogoleto Genova, Italia yep! ASSOCIAZIONE CULTURALE yepevents.cogo@gmail.com www.facebook.com/yepevents.efr Dodici pezzi freschi e solari che danno l’impressione di trovarsi di fronte a una fra le nuove formazioni rockabilly più interessanti dello stivale. Collaborazioni importanti sono state realizzate con Tonino Carotone e Arpioni, The Hormonauts, Vallanzaska, Stiliti, Marco di Maggio Trio, Meganoidi, Pornoroviste, Alberto Camerini, Trash Tornados, Derozer e molti altri. Links http://www.splitgigs.com/artists/fetish-calaveras https://soundcloud.com/fetishcalaveras http://www.iyezine.com/fetish-calaveras-avanspettacolo YOUTUBE – https://www.youtube.com/user/FetishCalaveras video MR.UNBELIEVABLE – https://www.youtube.com watch?v=SPON8NmoQo8 FETISH CALAVERAS – https://www.facebook.com/FetishCalaveras?fref=ts Edoardo Chiesa Pop, melodie oblique, storie stralunate e leggere ma pensanti. Il disco di debutto del cantautore ligure raccoglie otto canzoni sulle scelte che dobbiamo compiere ogni giorno. Come un’alternativa alla banalità. “Le alternative, in particolare quelle desiderabili, crescono solo su alberi immaginari” scrisse il narratore americano Saul Bellow. E mai citazione migliore poteva scegliere Edoardo Chiesa per fotografare il suo debutto da cantautore pop “Canzoni sull’alternativa”. Un disco breve, otto canzoni per poco meno di mezz’ora di musica, ma che dice tutto sull’immaginario e la propensione melodica del songwriter ligure, chitarrista dalle svariate esperienze in area rockblues ed ex componente della band Madame Blague. Le Canzoni sull’alternativa derivano da una serie di riflessioni che Edoardo ha fatto su sé stesso e girano tutte intorno al tema della scelta. Paradossalmente però questo disco non nasce da una vera e propria decisione del loro autore. I brani infatti sono nati in maniera istintiva, chitarra e voce, in un periodo di tempo piuttosto breve e sono stati loro stessi, ad un certo punto, a reclamare ad Edoardo “l’esigenza” di racchiudersi in un disco. E così alla fine è stato: tramite l’utilizzo di una vecchia Tascam, Edoardo ha registrato queste otto tracce fra la sua casa e il garage. Dentro Canzoni sull’alternativa Edoardo Chiesa ha messo prima di tutto la sua grande passione per il blues, ma anche il funk e il soul. Una fiamma, quella per le musiche roots, che ritorna anche nella scelta di un suono verace, poco prodotto, ma allo stesso tempo molto vario e colorato. Gli arrangiamenti, che Edoardo ha scritto e curato, puntano a vestire i brani in maniera semplice ma incisiva, basandosi su un impianto ritmico solido dentro cui si muovono melodie, narrazioni e fantasie. Le canzoni raccontano anche la passione di Edoardo per il cantautorato, che lui rilegge con un gusto melodico attraente ma mai troppo ruffiano; melodie semplici ma sempre un po’ oblique, che chiedono ascolto e danno conforto. Via Maluea 16016 Cogoleto Genova, Italia yep! ASSOCIAZIONE CULTURALE yepevents.cogo@gmail.com www.facebook.com/yepevents.efr Si è formato così il puzzle colorato di “Canzoni sull’alternativa”. Un lavoro immediato ma solo apparentemente semplice, leggero ma tutt’altro che superficiale, anzi pensoso, sfaccettato. Proprio come la figura geometrica della copertina, che vuole rappresentare la molteplicità delle nostre scelte di tutti i giorni. Quelle alternative di cui parla la programmatica title-track e primo singolo L’alternativa, decisioni che pur presenziando e condizionando la vita di tutti i giorni alla fine, forse, non spostano mai veramente l’ago della bilancia perché “non affrancano l’uomo da ogni dovere di decidere di se stesso, non lo liberano dalla libertà”. Quella libertà da coltivare dentro un amore stralunato e assoluto (Pioveva, Queste quattro sfere sporche) o da difendere da una quotidianità che soffoca (Se non fossi già stato qui) e dalle paure che ci bloccano (Mia paura). Oppure la libertà di essere sé stessi, lontani dalle convenienze e dai calcoli, immaginari e meditativi, leggeri e intensi, proprio come le canzoni di Edoardo, piccoli gioielli che luccicano come alternative alla banalità: “Ti rispondo / Quasi sempre a casa parlo da solo / gioco a biglie coi giganti dopo canto con loro / e mi annoiano i discorsi sulla gente e sul tempo che fa / E non sai che / Quasi sempre a pranzo mangio da solo / lancio i sassi nello stagno poi rimbalzo con loro / e mi mancano i sentieri in collina lasciati a metà” (“Ti rispondo”). Links http://www.edoardochiesa.net http://www.rocklab.it/2015/03/26/edoardo-chiesa-canzoni-sullalternativa/ http://www.musicalt.it/edoardo-chiesa-il-blues-delle-scelte-quotidiane/ http://www.impat