A Ficarra la mostra sul set del Gattopardo realizzata da SiciliAntica
Dal 19 luglio al 20 agosto 2015 presso il Palazzo Busacca di Ficarra (in provincia di Messina) verrà esposta la mostra fotografica dedicata al film capolavoro di Luchino Visconti “Il Gattopardo”. L’esposizione che raccoglie circa 150 inediti è stata realizzata ed è di proprietà della Sede locale di SiciliAntica di Ciminna.
Ficarra, piccolo centro della provincia di Messina, ispirò allo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il nome di “Ciccio Tumeo” personaggio inserito poi nel racconto del Gattopardo. La mostra fotografica, promosso dal Rotary Cub – Club di Sant’Agata di Militello, da SiciliAntica – Sede di Ciminna e dal Comune di Ficarra, dal titolo “Il Gattopardo Dietro le quinte – backstage dal set di Donnafugata”, vuole ricordare attraverso i fuoriscena il personaggio “Ciccio Tumeo”. E’ la prima volta che la mostra di gigantografie dedicata al capolavoro di Visconti viene esposta fuori da Ciminna, dove è ospitata nei locali del Polo museale.
Quella realizzata da SiciliAntica, con foto raccolte in un anno circa di lavoro in varie parti d’Italia, è la più grande mostra fotografica dedicata a “Il Gattopardo” il film capolavoro di Luchino Visconti girato oltre cinquant’anni fa a Ciminna e ospita i backstage della lunga avventura che coinvolse tutto il paese in quello che sarebbe stato un capolavoro della cinematografia italiana. Le foto in bianco e nero raccontano i novanta giorni di lavoro per la realizzazione del Film a Ciminna, trasformata nella Donnafugata di metà Ottocento. Diversi i particolari inediti: il regista che “spiega” a Burt Lancaster, che interpreta il Principe di Salina come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della Principessa Maria Stella Salina, del borotalco per far apparire ancora più “realistico” il lungo viaggio in carrozza per raggiungere da Palermo la lontana Donnafugata. E ancora la costruzione dello scenografico palazzo del Principe o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori. Sono alcune delle trecento foto che compongono la mostra di SiciliAntica.