Osimo, Senigallia e il Castello di Monterado
Se si è intenzionati a regalarsi una vacanza di lusso nelle Marche, non c’è soluzione più invitante di un hotel 4 stelle di Senigallia: da qui, infatti, si può partire per scoprire ogni giorno un posto nuovo. Tra le mete che non possono mancare c’è senza dubbio Osimo, località in provincia di Ancona che si estende su un territorio praticamente tutto collinare: addirittura il suo centro storico è situato nel bel mezzo di due colline che sono affiancate tra loro. Un centro storico che, per altro, merita di essere visitato con attenzione: non solo per la presenza del Duomo, edificato sul Gomero, che è la più alta delle due colline, ma anche per i vari edifici storici che lo rendono affascinante.
Non che al di fuori delle mura il paesaggio sia meno invitante: il Borgo San Giacomo o il Borgo Guarnieri sono solo due esempi di come questo territorio sia in grado di regalare emozioni uniche. Il Borgo Guarnieri, in particolare, è molto caratteristico, essendo formato da casette edificate nel Cinquecento e che un tempo erano tutte uguali tra loro. Tra le architetture religiose degne di nota, per gli appassionati di arte e non solo, c’è la Basilica di San Giuseppe da Copertino, proprio dietro Piazza Boccolino – che è la piazza del centro – dove sono conservate le spoglie del patrono della città, San Giuseppe da Copertino, che è anche considerato il santo protettore di tutti gli studenti.
Una mattina, svegliandosi nel proprio letto dell’hotel 4 stelle di Senigallia in cui si soggiorna, si può decidere anche di scoprire un luogo immerso nella storia: e così si parte alla volta del Castello di Monterado. Chi non lo conosce può trovare una vasta rassegna di foto sul sito www.castellodimonterado.it, dove viene anche narrata la storia di questo edificio, che, nella sua forma attuale, era stato disegnato dall’architetto Luigi Vanvitelli: il suo lavoro originario è in gran parte conservato ancora oggi. Il castello presenta, tra l’altro, una chiesa interna, dove si celebrano ancora funzioni religiose: ciò vuol dire che chi lo desidera ha l’opportunità di sposarsi qui.
Da non perdere, soprattutto per gli appassionati di arte, gli affreschi di Corrado Corradi, risalenti al XIX secolo, che furono commissionati da Massimiliano di Beauharnais, principe di Eichstatt e nipote di Napoleone Bonaparte. Non solo storia, comunque, ma anche natura: è sufficiente dare un’occhiata all’esterno per accorgersi che questo imponente edificio è circondato da un grande bosco che comprende, tra l’altro, viburni, allori, pini e diverse querce secolari. Un bosco nato su iniziativa del Conte Cerasi, che lo fece piante nella prima metà dell’Ottocento, e che oggi copre una superficie complessiva di circa sette ettari, con tanto di giardino all’italiana impreziosito da aiuole fiorite, roseti e cedri del Libano dalle dimensioni imponenti.